Quattro zampe…un cuore

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Il 7 dicembre del 1988 la terra, in Armenia, tremò in modo violentissimo.

Un terremoto di magnitudo sette, con epicentro nel Nord del Paese, nella regione di Shirak, distrusse le cittadine di Spitak e Vanadzor, oltre al capoluogo regionale, Gyumri, il secondo centro del Paese per numero di abitanti.

Allora si chiamava Leninakan.

Ci furono 25.000 vittime.

Al Cimitero di Spitak, tra le centinaia di tombe con la stessa data di morte – 7 dicembre 1988 – ce n’è una senza croce, stella o foto.

Il monumento contiene solo un nome: Žuža.

Durante il terribile terremoto Žuza una cagnolina ha fatto l’impossibile e ha salvato una bambina di un anno che era con lei sotto le macerie.

Per quattro giorni il cane ha riscaldato la bambina con il suo corpo e – forse – l’ha anche nutrita con il suo latte … altrimenti come si spiega che la bambina è sopravvissuta?

Quando i soccorritori hanno organizzato minuti di silenzio per ascoltare se c’erano persone vive sotto le macerie, Žuža ha ululato, ma gli animali non erano la priorità, le persone erano più importanti…

Ma poi Žuža ha fatto qualcosa che non aveva mai fatto prima: ha morso delicatamente la bambina.

La bambina iniziò a piangere e, grazie a questo suo gesto, entrambi una bambina che piangeva e un cane tormentato e affamato furono estratti dalle macerie.

Žuža ha vissuto con la famiglia di Lale Saryan per altri 12 anni e quando morì, i parenti di Lala la seppellirono nel cimitero di Spitak, tra le altre tombe umane…

Almeno questa volta non per regole, ma per merito.

Pensateci bene prima di abbandonare o maltrattare un cane…ti può salvare la vita…

Sto arrivando per la tua strada
Con l’anima negli occhi
Saper essere amato
Per me è abbastanza…

Firmato UN CANE

Trandafira Nechita

Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

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