È luogo comune affermare che la violenza sia appannaggio esclusivo dell’uomo e dare la palma della mitezza alla donna.
La donna è portatrice di amorevolezza e bontà sia per la figura materna e sia per la connotazione fisica che non ne mostra un’immagine sanguinaria e combattiva.
Questa è una, ma non l’unica raffigurazione della personalità femminile.
C’è da dire che la mitologia e lo studio della personalità femminile ci rimanda a tutt’altre caratteristiche che la accomunano a quel lato oscuro e violento dell’uomo.
Ecate, e poi la morte stessa con la falce in mano, la dea indiana Kali, Lilith ecc… di certo non sono immagini comparabili a quelle delle Madonne, delle mamme amorevoli o delle eroine che si sono immolate per il prossimo.
La Luna è l’immagine archetipica della donna. Il satellite, che gravita attorno alla terra, ha un influsso più che evidente sulla vita del nostro pianeta.
La scomparsa della Luna durante il novilunio provoca un senso di smarrimento, mentre il plenilunio induce a moti rassicurativi.
L’uomo è stato sempre portato a paragonare gli innumerevoli movimenti e spostamenti della Luna alla personalità femminile, confortato poi da studi psicologici che collocano l’attività psichica ed emotiva in ampi range il più delle volte a noi sconosciuti.
Da tutto ciò si può dedurre che la donna, al pari dell’uomo, può manifestare eccessi di violenza e distruzione simili o superiori a quelli dell’uomo. Pensiamo per un momento alle donne che uccidono i neonati.
Si ha il potere di dare la vita, ma al tempo stesso di toglierla. Si associa da sempre la violenza domestica ad una vittima femminile.
La donna è da sempre considerata incapace di commettere atti violenti perchè immaginarla in quel contesto, contrasta con il ruolo di “angelo del focolare”.
Ma anche gli uomini possono diventare vittime delle donne, delle proprie compagne ed è questo un fenomeno completamente ignorato poiché i media negli ultimi anni si sono focalizzati solo sui “femminicidi”.
Si considera la donna come parte debole della coppia.
È l’uomo che “comanda” e che lavora per mantenere la famiglia.
La destabilizzazione di questo ruolo atavico viene considerata un’onta, e quindi anche la violenza è considerata solo come prerogativa maschile.
La donna ha cercato di eguagliare l’uomo mettendosi in competizione con lui, ed è riuscita nel suo intento anche nel male.
E nessuno crederebbe a ciò che si dice sia successo, tra una delle più belle coppie di Hollywood.
La guerra dei Roses targata Johnny Depp e Amber Heard non è ancora finita. Secondo Amber Heard, Jonny Deep è un uomo dalle molte personalità a seconda del tipo di droga che prendeva, sospettoso e accecato dalla gelosia al punto da diventare violento: è questo il ritratto fatto dalla ex moglie Amber Heard al processo per diffamazione in corso a Fairfax in Virginia. Geloso perché pensava che la allora compagna avesse flirtato con una donna ad un gala, e Depp l’avrebbe picchiata al ritorno in albergo.
Stando a tantissime scioccanti registrazioni audio pubblicate dal quotidiano inglese Daily Mail, l’ex “Pirata dei Caraibi” sarebbe stato picchiato dall’attrice e “colpito da pentole, padelle e vasi”.
Ma Amber ha chiesto il divorzio nel maggio 2016 accusando Depp di averla picchiata durante il loro “matrimonio tossico” durato appena 18 mesi.
Depp ha presentato una denuncia contro l’ex moglie, per diffamazione, dal valore di 50 milioni di dollari, includendo anche immagini del suo volto ferito e tumefatto dai presunti attacchi della Heard.
Nella denuncia Depp viene descritto come vittima di una “bufala elaborata istigata dalla Heard per generare pubblicità positiva e far progredire la sua carriera” e si aggiunge che la Heard non è vittima di abusi domestici, ma ne è una perpetratrice.
Depp asserisce di essere stato colpito, preso a pugni e a calci. Inoltre afferma di essere stato ripetutamente e frequentemente colpito con oggetti sul corpo e sulla testa, da bottiglie pesanti, lattine di soda, candele accese, telecomandi della televisione e barattoli di vernice che lo hanno gravemente ferito alle dita tagliandolo.
Ora tanti gridano : giustizia per Johnny Depp.
Perché dopo le false accuse è stata la fine del suo percorso professionale, perchè accusato di sessismo e molestie.
Gli hanno tolto il ruolo di Jack Sparrow, di Grindelwald, ha perso i suoi contratti, hanno infangato il suo nome a più non posso.
Lei Amber Heard fa comizi per vittime di violenza e Johnny ha tentato il suicidio ma non se ne parla.
La cosa peggiore è che quasi nessun mezzo di comunicazione dice che Johnny Depp è innocente, ma quando lei ha iniziato la sua campagna di distruzione di massa, tutti hanno sostenuto la sua cattiveria.
Quindi, per concludere, si può dire che l’uomo, inteso non solo come genere maschile, ha delle pulsioni violente che presto o tardi vengono alla luce. In questo caso è la donna a mostrare il peggio di sè.
Angela Amendola