Il libro aveva fatto la sua comparsa nel salotto di Anna, si era lasciato afferrare dalle mani di Dav e lui lo aveva preso senza accorgersene.
Ora se ne stava sul sedile della sua auto impolverata, con la luce del pomeriggio che ne illuminava le pagine sgualcite .
Lei aveva dovuto leggerlo e rileggerlo perché aveva l’aspetto trasandato di chi è stato usato più volte.
Il titolo non era sicuramente lasciato al caso:” Sulla soglia.”
Lui c’era stato invece oltre quella soglia?
Aveva oltrepassato il confine tra l’inerzia sentimentale e il provarci sul serio?
Lo aveva fatto fino in fondo?
David si chiedeva cosa misurasse quel limite…se lo stava chiedendo mentre infilava la chiave e accendeva il motore dell’auto, mentre il ronzio della radio lo riportava di nuovo agli anni 80 e mentre vedeva allontanarsi nello specchietto la casa dal grande albero, il letto sfatto, il piatto dai bordi gialli , il coccodrillo e il Tempo diviso con lei.
Sandra Orlando