“Come fossi una canzone” di Maria Cristina Adragna

168865

“Aveva un bavero color zafferano e la marsina color ciclamino, veniva a piedi da Lodi a Milano per incontrare la bella Gigogin”.

Non seppi, per lungo tempo, chi fosse a cantare questa vecchia canzone e non mi spiego come abbia fatto a riemergere, all’improvviso, dalle zone più sommerse ed assopite del misterioso universo delle rimembranze.

La intonava, gioiosamente, mia nonna Maria e lo faceva con un fil di voce.

A volte, le persone che non ci sono più ricorrono a sistemi davvero originali pur di farsi ricordare …

COME FOSSI UNA CANZONE

Ho un’immagine di te
che l’andar dei troppi
anni non scalfisce
né consuma.

Le attenzioni intermittenti
non ti resero più avara,
fui l’emblema della gioia,
benché fossi inadempiente.

Adoravi la mia mente
e le sue divagazioni,
io che seppi, quasi a stento,
accostarmi alla tua spalla.

Ma l’amore è dissennato,
non ha fede nel dettaglio,
generoso ed incurante
della reciprocità.

Oggi torni
ai miei ricordi
come fossi una canzone,
condannabile è l’oblio…
ma t’amavo tanto anch’io…

Maria Cristina Adragna

Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

Previous articleE sarà infinito
Next articlePiero Marussig (parte terza)
Maria Cristina Adragna
Siciliana, nasco a Palermo e risiedo ad Alcamo. Nel 2002 conseguo la Maturità Classica e nel 2007 mi laureo in Psicologia presso l'Università di Palermo. Lavoro per diverso tempo presso centri per minori a rischio in qualità di componente dell'equipe psicopedagogica e sperimento l'insegnamento presso istituti di formazione per operatori di comunità. Da sempre mi dedico alla scrittura, imprescindibile esigenza di tutta una vita. Nel 2018 pubblico la mia prima raccolta di liriche dal titolo "Aliti inversi" e nel 2019 offro un contributo all'interno del volume "Donna sacra di Sicilia", con una poesia dal titolo "La Baronessa di Carini" e un articolo, scritti interamente in lingua siciliana. Amo anche la recitazione. Mi piace definire la poesia come "summa imprescindibile ed inscindibile di vissuti significativi e di emozioni graffianti, scaturente da un processo di attenta ricerca e di introspezione". Sono Socia di Accademia Edizioni ed Eventi e Blogger di SCREPmagazine.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here