Ancora omofobia in famiglia

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Omosessualità, ancora tabù.

Una notizia che ha destato scalpore quella di qualche giorno fa e che raccontava la storia di Salvatore,vent’anni di Ercolano.

Il ragazzo è stato lasciato fuori casa dai suoi familiari, il padre è in carcere e la madre è fuggita all’estero, perché omosessuale.
I parenti hanno dichiarato poi che a causa della sua diversità, non riusciva a trovare lavoro.

Salvatore si è ritrovato in strada, tra l’altro in periodo di pandemia per il coronavirus e per tre giorni ha vissuto e dormito in macchina.

Poi, ha trovato un minuscolo locale, una sorta di cantina vuota e si è sistemato li.

I vicini che hanno compreso la difficile situazione di Salvatore, hanno chiamato gli assistenti sociali e tramite il sindaco di Ercolano e il presidente dell’ Arcigay è stato soccorso.

Sottoposto ai normali controlli e al tampone per il coronavirus, Salvatore ha trovato una sistemazione grazie all’aiuto del presidente Antonello Sannino e del comune di Napoli, che lo sostenta.

Impensabile che tutto ciò avvenga in un’epoca definita moderna e di larghe vedute.

MONDO

Vittime sacrificali
di un mondo che oltre
a mal giudicare
discrimina.

Abbandoni, insulti,
isolamento
in un’epoca che vuole
solo vincenti.

Umiliazioni, paura, vergogna
e un manto pietoso
a coprire i lividi.

Diverso spesso
è quello che non sappiamo
accettare.

Forse basterebbe
tanto amore.

Antonella Ariosto

2 COMMENTS

  1. Mi vergognerei se mio figlio fosse un criminale….l’ ignoranza e la poca umanità mi spaventa molto, forza Salvatore.
    Brava signora Antonella Ariosto , dalla poesia traspare tutta la sua bellezza di animo.

    • Grazie a lei per il suo commento.Spero che nel mondo,ci siano tantissime persone che la pensino come lei.Buona serata.

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