Le mie mani,
consumate da carezze che difendono
ogni vostra gioia,
provano sollievo quando voi mi chiamate
padre…
Esplode l’abbraccio mai dimenticato.
Una dolce ombra copre i miei occhi,
lembi di sorrisi giocano con l’amore,
un sogno pian piano sale…
La vita prodigio miracoloso rinasce.
L’istante di un bacio governa il mio disordine.
La chiave che sta nel mio cuore,
apre al bene senza mai domandare…
Scudo e spada voi siete,
difesa dei miei tremori.