Viva la sensibilità!

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Ho una simpatia particolare per le persone sensibili perché osservano il mondo che le circonda con gli occhi del cuore, con una luce che parte da dentro.

Si servono dello sguardo per far arrivare un messaggio alla parte più profonda di se stesse.

Ed è qui che avvengono le elaborazioni più sofisticate, lontano dalla superficie…

Eh sì, perché le persone sensibili amano sciogliere le situazioni, ridurle ai minimi termini per affrontarle a viso aperto, per poi attraversarle.

Non esistono sfide insostenibili, muri impenetrabili, orizzonti irraggiungibili perché sono abili ad arrampicarsi, a trovare il modo di graffiare le cose. Un loro grande pregio è la capacità di ascoltare, perché la buona volontà le sostiene.

Ecco, alle persone sensibili piace confrontarsi con le fragilità, cogliere non i punti di forza, ma quelle parole incerte, quei sorrisi spezzati, quelle malinconie celate e mai svelate. Perché a loro piace tendere una mano per condividere un’emozione.

Partecipare, sentirsi sempre nel posto giusto per poter dare un contributo, il meglio di sè.

Le persone sensibili hanno un grande dono: non si risparmiano mai, ci sono, concretamente, perché hanno sempre del tempo da dedicarti, perché ti vogliono portare nel loro abbraccio.

Però sono quelle che soffrono maggiormente perché è faticoso vivere pensando più agli altri che a se stesse.

Piera Messinese

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Piera Messinese
Sono nata il 13 Novembre del 1966 a Lamezia Terme, in Calabria, ove risiedo. Sono sposata ed ho una figlia. Se dovessi scegliere un attributo che possa caratterizzarmi, questo sarebbe “eclettica”. Sono “governata da uno spirito fortemente versatile” che mi dà energia, per cui mi sento letteralmente assetata di nuovi stimoli. Sono innamorata della scrittura da sempre e la mia formazione classica ha contribuito a mantenere vivo in me tale sentimento. Grazie alla passione per i classici latini e greci in primis ed in seguito agli studi universitari in Medicina e Chirurgia, ho potuto rendere creativa la mia elasticità mentale. Ma “illo tempore fu il Sommo” a rubarmi il cuore e così “Galeotta fu la Divina". Amo, quindi, leggere e scrivere e ritengo che ciò sia fondamentale per la crescita di ogni individuo. Flaubert diceva: _”Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.”… Sono Socia Fondatrice di “Accademia Edizioni ed Eventi”, Associazione culturale con sede a Roma che si occupa di cultura e di promuovere il talento. Scrivo su SCREPmagazine, rivista dell'Associazione, su cui curo varie rubriche.

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