“la vita è imperfetta perché non riusciremo mai a realizzare qualcosa di possibile per la nostra anima” .
USQUE AD FINEM
Ascolto in silenzio le
tue parole, le tue
infinite fantasie,
amo osservare i
tuoi occhi accesi
il tuo corpo ossessivo,
accarezzare con le dita
la tua pelle lucente.
Amo il contatto
che infiamma
le viscere,
toglie il sonno
lava il cervello.
Ma non posso
esaudire
i tuoi desideri,
accompagnare
i tuoi peccati.
Se vuoi mi seguirai
in un lungo viaggio;
ti insegnerò a
soffrire in silenzio,
ad accettare
le cose più umili,
ad apprezzare
l’alba e il tramonto,
il sole, la luna, le stelle.
Ti insegnerò ad amare
la libertà come il bene
più prezioso che tu possiedi,
usque ad finem
SPIRITO LIBERO
E’ arrivata la vecchiaia,
benefica e salutare
nella sua saggezza,
tra poco, passati i
settant’anni, di che
dovrei preoccuparmi?
Posso osservare il tempo,
trascorrerlo con
distaccata ironia,
fantasticare su quale
infernale congegno
mi porterà verso la morte.
In quell’ora avverrà quello
che ho sempre sognato:
lasciare questa vita noiosa,
i suoi contorni altalenanti,
le sue sfumature
scarsamente cromatiche,
per entrare finalmente
nella realtà:
viaggiare nel nulla,
nello spazio infinito,
vero spirito libero
dei miei desideri,
luce e tenebre
fuse insieme,
senza alcun
bisogno materiale
da soddisfare,
tranne l’eterna curiosità
della conoscenza.
“Usque ad finem” e “Spirito libero”; due poesie presenti nella prefazione e che danno il titolo al mio libro. “Amore strano” – Amore impossibile” – “Squarci di vita” – “Follia umana”. Le tante facce dell’amore.