Quel Faro,
rosso pudore,
s’innamorò delle barche,
della luce dell’alba,
dei tramonti infuocati,
dell’orizzonte infinito,
del respiro del mare,
dei colori del cielo
e dei loro mille abitanti.
Quel Faro sognava la libertà,
perché in fondo,
si sogna più forte
tutto ciò che non potremo mai essere.
?✍️Federica Rainaldi
#ortona #abruzzo
Questi versi sono nati da una passeggiata fatta sul lungomare di Ortona.
Ho visto quel Faro, rosso, imperturbabile, immobile, ammirato da tutti, ma impossibilitato ad interagire… e l’ho fotografato, altra mia grande passione.
E allora l’ho umanizzato, come faccio spesso nelle mie poesie, cercando di infondergli dei sentimenti, che poi sono un po’ anche i miei.
Ho riflettuto sulle tante limitazioni che ci poniamo e che ci impone la vita e a quanto i sogni siano un balsamo per poter varcare la soglia di quel pezzetto di realtà che ahimè, ci viene negata.
Ho capito, crescendo, che non tutti i sogni si realizzano, e che quelli più importanti, si sognano più forte, per compensare l’impellenza di un desiderio che l’esistenza, sappiamo bene, non ci esaudirà mai.