NOSTALGIA DI MARE
Ieri finalmente sono tornata di nuovo da Lui, il custode dei desideri impossibili e delle lacrime versate, lo specchio in cui si riflettono le mille sfumature della Vita.
Il mare era lì, quieto, ad aspettarmi dopo la lunga prigionia. L’ho sentito respirare e raccontare storie di naufraghi e di marinai coraggiosi in viaggio verso terre inesplorate.
L’ho guardato mentre baciava timidamente la spiaggia. Cupo o limpidissimo, in tempesta o in bonaccia, non l’ha mai lasciata neppure per un istante.
Davanti a quella distesa immensa dove cielo e acqua si fondono, di fronte a quegli spazi sconfinati che si perdono alla vista, si è riacceso il senso della mia libertà.
Mi ha parlato di quanto è bello navigare verso sponde lontane e muoversi col vento.
Oggi più che mai abbiamo il timore di sentirci liberi. La libertà ci spaventa e preferiamo non uscire dai nostri nascondigli.
Ma il richiamo della libertà è come quello del mare, non lo puoi ignorare e prima o poi ti verrà a cercare.
NOSTALGIA DI MARE
In quegli istanti
che contengono un’eternità
a volte piango
senza sapere il perché…
Ci sono lontananze e memorie
nei miei occhi
e nostalgia
della sua ritmica pace.
La sua voce mi segue
chiamandomi dolce per nome.
Le mie lacrime
scendono in rivoli
fino al torrente
a cercare un fiume
nell’arida valle
per tornare da lui.
Ovunque la vita mi porti
il mare lo porto sempre con me.
In una conchiglia
vestita di perla
nella ghiaia
profumata di sale
nei riflessi dorati dei miei capelli
sopra la mia pelle
morbida e abbronzata
o nel granello di sabbia
in cui scorgo l’infinito.
In quegli istanti
che contengono un’eternità
a volte sorrido
sapendo il perché…
Il mondo nell’anima
Simona Riccardi@copyright 2020
Vincenzo Bocciarelli legge
NOSTALGIA DI MARE
Una poetica intensa e viscerale quella di Simona Riccardi, costruita intrecciando abilmente le parole alle sensazioni con una delicatezza che accoglie tutto il mondo nell’anima …