L’ultimo giorno dell’anno

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Clara e l’ultimo giorno dell’anno

L’ultimo dell’anno era finalmente arrivato, e il freddo pungente di dicembre avvolgeva la città in un abbraccio gelido. Clara, una donna di quarant’anni, si trovava davanti alla finestra del suo appartamento, osservando i fiocchi di neve che danzavano nell’aria.

Mentre il mondo intorno a lei si preparava a festeggiare, Clara si sentiva immersa in una profonda riflessione.

Il suo sguardo si posò su un albero di Natale decorato, scintillante di luci e ornamenti, ma quel simbolo di festa le sembrava distante. Negli ultimi dodici mesi, la vita le aveva riservato sfide inaspettate.

La sua carriera, che un tempo sembrava promettente, era stagnante; le relazioni, che pensava fossero solide, si erano rivelate fragili. Eppure, in quel momento di introspezione, Clara si rese conto che c’era qualcosa di più profondo da esplorare.

Ripensò a tutte le volte in cui si era sentita sopraffatta. Il lavoro, il divorzio, la solitudine. Ogni evento le aveva insegnato una lezione, anche se, a volte, era difficile riconoscerle. L’ultimo anno era stato un viaggio di auto scoperta, e Clara si sentiva come una nave in balia delle onde, ma ora, guardando il suo riflesso nel vetro, iniziò a vedere i segni di una donna che stava imparando a navigare.

Mentre il countdown per la mezzanotte iniziava a rimbombare in lontananza, Clara chiuse gli occhi e si lasciò avvolgere dai ricordi. Si ricordò delle risate condivise con gli amici, delle passeggiate nel parco, dei momenti di pura gioia che, sebbene rari, illuminavano le sue giornate. Ogni piccolo istante era un tassello che contribuiva a formare il mosaico della sua vita.

Decise di scrivere una lettera a se stessa, un modo per riflettere e dare un senso a ciò che aveva vissuto. Iniziò a mettere su carta i suoi pensieri, esprimendo gratitudine per le esperienze, anche quelle più dolorose. Scrisse di come avesse trovato la forza di rialzarsi, di come avesse imparato a chiedere aiuto e a condividere le sue vulnerabilità.

Il suono dei festeggiamenti iniziò a farsi più forte, fuochi d’artificio esplodevano nel cielo, e Clara si sentì invitata a unirsi al mondo esterno. Ma prima, volle dedicare un momento a se stessa. Con la lettera in mano, si avvicinò al balcone e, guardando le stelle brillare sopra di lei, sussurrò le sue speranze per il nuovo anno. Desiderava crescita, amore e avventure, ma soprattutto, un cuore aperto e pronto a ricevere.

Mentre il countdown raggiungeva il suo apice, Clara si sentì leggera. Con un sorriso, alzò il calice in un brindisi silenzioso, promettendo a se stessa di affrontare il futuro con coraggio. E così, mentre il nuovo anno iniziava, Clara non si sentì più sola.

Era una donna in trasformazione, pronta a scrivere il prossimo capitolo della sua vita.

Angela Amendola

 

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