Sole rosso
che bagna i capelli.
Avere l’estate nel cuore…
Arsenio Siani
Gli haiku sono una delle più semplici e sincere forme di poesia giapponese.
Sono componimenti nati in Giappone nel diciassettesimo secolo, formati da tre versi e costituiti in totale da 17 more.
Una mora – nella metrica classica – é l’unità di misura della durata delle sillabe.
Non è una vera e propria sillaba perché, ad esempio, una sillaba può contenere anche due more.
Gli haiku sono poesie che non sembrano tali, aforismi che non sono aforismi, un piccolo mucchio di parole in cui ha più peso il non detto rispetto a quello che viene detto.
Sono componimenti dell’anima che raccontano le emozioni delle stagioni, della precarietà dell’uomo e della magia della quotidianità.
In Italia, si avvicinarono agli haiku alcuni poeti che hanno abbracciato la corrente dell’ermetismo, come Ungaretti e Quasimodo.