Le tiny house: tempi che cambiano

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I tempi che cambiano si vedono in tutto, anche nelle scelte delle case per le nuove generazioni. Fino a qualche anno fa avere abitazioni spaziose era il desiderio di ogni famiglia, avere case confortevoli per ospitare amici e parenti era sinonimo di lusso e quasi ricchezza.

Ora assistiamo ad un cambio di rotta.

In alcune nazioni, specie quelle americane, i mq a disposizione nella costruzione delle case sono tanti, le case lì sono su più livelli e quasi tutte hanno un giardino.

Da qualche tempo in America, vengono richieste sempre di più le micro case, nate da una visione del mondo hippy, allora negli anni 70 le mini case erano le roulotte e i furgoni.

Le tiny house stanno avendo un grande successo, con la complicità anche la popolarità raggiunta grazie ad alcuni programmi televisivi che stanno attirando la curiosità e l’attenzione in molti altri Paesi, tra cui l’Italia.

Si tratta di abitazioni di dimensioni davvero molto ridotte, spesso con design di soluzioni innovative, come i piccoli tetti fotovoltaici.

È proprio vero che la bellezza risiede nelle proporzioni e contano le dimensioni affinché qualcosa risulti perfetta.

È questo il caso di alcune mini case (o tiny house) che non hanno davvero nulla da invidiare a ville o palazzi lussuosi.

Si può avere una dimora accogliente che non manca di nessun comfort rispetto ad un attico in città, ma il prezzo è sicuramente diverso ed è per tutte le tasche, costano poche decine di migliaia di dollari o di euro.

L’ultima tendenza per le nuove generazioni è quella dell’abitare in case piccole, senza rinunciare ai lussi e alle comodità.

Anche in Italia abbiamo ottimo esempi di tiny house costruite a perfezione, come opere d’arte.

Innovative, minimal, ecosostenibili, essenziali, trasportabili, economiche, convenienti, efficienti e autonome a livello energetico.

Queste le principali caratteristiche che rientrano in quelle microscopiche case che sono le Tiny House.

Abitazioni che rappresentano la scelta, drastica, di chi decide di cambiare totalmente il proprio modo di vivere, di abbracciare un’opportunità abitativa diversa, lasciandosi alle spalle la vita come è “comunemente” intesa.

La tendenza partendo dagli Stati Uniti, si sta ormai espandendo in tutto il mondo.

Dal Vecchio Continente al Giappone sono numerosi gli architetti e designer che si sono cimentati nella progettazione di micro case.

Dalle forme curiose, dal design futuristico, complete di ogni tipo di comfort.

I materiali con cui vengono costruite, nella maggior parte dei casi, sono riciclati o comunque riciclabili.

Aldilà della fondamentale motivazione sostenibile, ai curiosi di saperne di più, diciamo che le Tiny House sono ottime alleate della libertà finanziaria.

Hanno costi accessibili e dunque non si è costretti ad accendere un mutuo per avere una casa.

Sono mobili e, per una società in spostamento inarrestabile.

E tutto ciò di cui hai bisogno è in pochi mq.

Ora anche il colosso Ikea si sta occupando delle tyni house con legnami e mobili pregiati.

Simona Bagnato 

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