Non si incontravano quasi mai,
non si sfioravano mai…
Era lì che si incontravano:
in un intreccio di pensieri e parole
senza voce, scritte…
A volte celate o mute
su uno schermo;
a volte trattenute
per non spaventarsi,
a volte insinuate senza aggiunger altro…
Non aveva importanza
il come, cosa o perché.
Ciò che importava era il dirselo
e anche il non dirselo…
Tutto parlava fra loro,
anche ciò che tacevano…
Uno strano gioco fra loro
dove a parlare era
il binomio inspiegabile:
mente e cuore,
detto e non…
Uno strano gioco
di cui non potevano più fare a meno!
di Maria Luana Ferraro
estratto cap. 14 libro “Naufraghe”