Il viaggio del libro “L’amore non uccide” … continua

262164

C’è un silenzio assordante che avvolge le pagine di questo libro, un silenzio che urla il dolore di vite spezzate, di sogni infranti, di un’ingiustizia che non conosce fine. ” L’ amore non uccide” di Caterina Nero si addentra nell’abisso del femminicidio, un crimine che affonda le sue radici nella violenza di genere, nel possesso e nel controllo.
L’autrice, con una penna che è al tempo stesso delicata e incisiva, dà voce alle vittime, alle loro storie, ai loro sogni rubati. Non si limita a raccontare i fatti, ma scava nel profondo delle dinamiche che portano a questi atti estremi, mettendo a nudo le fragilità di una società che troppo spesso volta lo sguardo dall’altra parte. Tutto parte da una esperienza personale,uno zio ucciso da una donna che diceva di amarlo, l’autrice inizia il libro da qui.
Il libro è stato inserito nel mese di Marzo, in rassegne e manifestazioni in vari centri calabresi tra i quali Borgia, Pianopoli e San Pietro a Maida.
Tutte le sale Consiliari dei vari comuni si sono riempite di voci, emozioni, commozione, sguardi di attesa, fiducia, rivalsa, di rabbia.  Abbiamo vissuto un incredibile momento di profonda condivisione e riflessione, dedicato alla forza, alla resilienza, all’orgoglio femminile.
A Borgia il coinvolgente incontro, moderato dall’archeologa e scrittrice Bakhita Ranieri, guida attenta e sensibile, si apre come di consueto con i saluti istituzionali del Sindaco Elisabeth Sacco, soffermandosi su quanto sia necessario purtroppo ancora oggi ricordare bene quei volti, quelle donne, che sono le nostre madri, le nostre sorelle, le nostre amiche…” Ricordiamoci che nessuno è la metà della mela di nessun altro e che scegliere di intrecciare la propria vita a quella di qualcun altro deve essere considerato un privilegio”.
L’intervento dell’imprenditrice Giovanna Fusto che, con la passione che nutre verso la propria terra, con la sua determinazione, testimonia la forza inesauribile delle donne, la possibilità di trasformare le difficoltà in opportunità di crescita e le sfide in obiettivi da raggiungere.
Al centro dell’incontro, sempre la presentazione del libro “L’amore non uccide” di Caterina Nero, un’opera che ci ricorda quanto sia urgente e necessario riconoscere, raccontare e combattere la violenza di genere in ogni sua forma, le varie testimonianze messe nero su bianco di quanto sia necessaria la prevenzione… Parlandone, parlandone, parlandone, riflettendo insieme.
Riportiamo una poesia letta dalla scrittrice, commossa: “chiudo gli occhi, sperando di ascoltare il mare, unica voce capace di coprire le grida di quell’uomo che ho deciso di amare […] pensando a tutte quelle volte che io l’ho chiamato amore”…
A Pianopoli stessa atmosfera,dopo i saluti istituzionali l’ autrice ha raccontato le crude storie dei protagonisti di questo libro,che non sono solo storie di donne ma anche un bambino morto con la propria madre.
Durante gli incontri Caterina ha incontrato tantissima gente, nella biblioteca della Parrocchia di San Giovanni Calabria tra i tanti ospiti, spiccava la stilista Tiziana Vescio che ha raccontato la sua triste storia e della rinascita che sta finalmente avendo come una fenice.
Nella Sala Consiliare del Comune di San Pietro a Maida,si è svolta martedì la presentazione del libro “L’amore non uccide” di Caterina Nero, nell’ambito della manifestazione Parole in Sala, una Rassegna del libro Sampietrese. Il convegno è stato aperto dall’ Assessore delle Pari Opportunità e della Cultura Loretta Azzarito, che dopo i saluti di rito ad una vasta platea e alle associazioni presenti in sala, ha ricordato l’operato fatto nel corso degli anni con la stessa  scrittrice, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere. La dottoressa Azzarito ha poi ceduto la parola all avvocata e criminologa Caterina Berlingieri che ha evidenziato le pecche ancora presenti nella società, dimostrando che il lavoro che fa da anni sia nelle aule giudiziarie a riguardo della violenza di genere, racconta il suo operato all’interno delle Scuole. Il Sindaco di San Pietro a Maida,Domenico Giampá ha evidenziato l’importanza di parlare di più del triste fenomeno dei femminicidi e della violenza di genere e non bastano le occasioni estemporanee come la presentazione di un libro, ma il lavoro svolto dal suo comune è a 360 gradi e costante nel tempo. Poi c’è stato l’intervento del Procuratore di Vibo Camillo Falvo. Il procuratore ha ribadito quello che nel corso degli anni ancora poco è stato fatto per arginare il fenomeno della violenza di genere, e ha raccontato alcuni episodi sull’argomento. Ha alla fine elogiato il libro e tutto l’operato che svolge quotidianamente Caterina Nero con la sua Associazione Per Te contro la violenza alle donne. Libro che racconta i femminicidi e non solo degli ultimi 50 anni successi nell’hinterland lametino. Il momento molto toccante è stato quando Giulia Scalone, sorella di Loredana Scalone vittima di femminicidio, ha raccontato l’intera vicenda molto dolorosa e commovente che ha fatto inumidire gli occhi a tutti presenti nell’aula comunale. Alla fine del dibattito sono state fatte domande all’autrice del libro alle quali ha risposto in modo esaustivo insieme agli altri ospiti presenti al convegno…

Angela Amendola

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here