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…All’inizio mi sono sentita morire, ma i giorni trascorsero e per fortuna, non accadde nulla. Così proseguii le mie giornate con la solita routine.
Oggi, vigilia di Natale, avrei voluto festeggiare con il mio cucciolotto…
Stamani mi sono allontanata da casa per fare la spesa e, al mio rientro, come di consueto, attendevo che Bartolo mi venisse all’incontro per farmi le solite feste…Ma nulla di fatto!
Cominciai a chiamarlo e, di lui, nessuna traccia.
Girai per tutta la casa, negli angoli più impensati e, quando andai in cucina, lo vidi disteso sul pavimento con la schiuma alla bocca, privo di vita.
Me lo hanno avvelenato….Maledetti!!!
Adesso che lui è morto, chi mi farà compagnia, chi riempirà le mie giornate?
La vita è bella…E’ preziosa!…Ma nulla ha più senso quando si è soli!
Adesso che sono rimasta senza compagnia e abbandonata da tutti, non sapendo cosa mi attende nel futuro, voglio farla finita…
Sono stanca!
Lascio parte dei miei beni per creare una comunità in cui possano riunirsi tutti coloro che, come me, si sentono emarginati.
Una comunità in cui le persone si possano sostenere, a vicenda, e abbiano degli spazi ricreativi, ma soprattutto che godano del calore di coloro che li circondano.
La morte non mi fa paura…
Mi fa paura l’indifferenza della gente, e non avere notizie dei miei cari.
Porto con me i miei ricordi più belli, ma anche quelli brutti.
Chiedo di essere seppellita insieme al mio amato cane Bartolo, nella tomba di famiglia in cui dovrete scrivere:
– <<Qui riposano in pace il cane Bartolo e la sua Padrona Perla, amici inseparabili fino all’eternità!>>.
E fu così che, dopo avere scritto quelle pagine di diario, la povera donna si apprestò ad aprire la bombola del gas, si adagiò sul letto accanto al suo fedele amico, attendendo che la morte venisse a prenderla.
La storia della povera donna commuove ed intenerisce tutti i presenti, soprattutto Gessica che, in lacrime, lancia un urlo di rimprovero ai vicini che hanno inveito contro la povera sventurata, da indurla a fare quel gesto insano.
Alzandosi dalla seggiola, mette la mano destra sul cuore e, volgendo lo sguardo sul letto di morte della povera sventurata, giura solennemente che avrebbe esaudito ogni suo desiderio.
Gessica è molto provata e dopo la lettura di quelle pagine di diario, fa una lunga riflessione che la porta nuovamente ad apprezzare la vita, quella vita che per lungo tempo aveva disprezzato fino al punto di volervi rinunciare.
Con le lacrime agli occhi, si avvicina a Toni e lo ringrazia per averle impedito di togliersi la vita.
Da quel momento, in poi, Gessica avrà uno scopo ben preciso…
Sarà lei a prendersi cura delle ultime volontà di Perla, creando una comunità per gente sola che chiamerà “Il Ristoro di Perla e il cane Bartolo”.
All’ingresso affiggerà, sulla parete, una loro grande foto con la scritta:
<<In compagnia la vita è più bella e scaccia i pensieri>>.
Sono trascorsi quattro anni, da allora, e Gessica ha mantenuto la promessa.
Quel ritrovo è sempre colmo di gente che affluisce da ogni luogo, e viene gestito, in modo esemplare, da persone competenti che si dedicano totalmente a tutti coloro che hanno bisogno di compagnia e supporto.
Questa è una storia davvero molto commovente. A distanza di anni, nel periodo delle feste natalizie la rammento sempre, ma soprattutto sono felice di sapere che Gessica, dopo avere avuto quell’esperienza alquanto infelice, ha ripreso la sua vita, di sempre, ritornando al suo lavoro di stilista, che l’ha portata sempre più al successo, devolvendo parte dei suoi guadagni in opere di bene.
Attualmente vive felicemente con Gabriel…No, non si tratta del famoso attore Gabriel Garko, bensì di un imprenditore vedovo con una figlia di 16 anni, Luciana, con cui Gessica ha legato moltissimo.
Come mai, vi chiederete!
Anche Luciana ama creare abiti, e, a tal proposito, Gessica ha molte prospettive, nel futuro, per entrambe.
Che dire…Tutto bene ciò che finisce bene…
Dopo un racconto così toccante, cari lettori, credo che apprezzerete ancora di più la vita, anche qualora è piena di difficoltà e colma di momenti bui.
Non abbattetevi per una delusione d’amore, per una lite col vostro partner o perchè non vi sentite appagati.
Sappiate che il destino dipende da noi e, se lo desideriamo, tutto può cambiare…
Grazia Bologna
[…] Il ristoro di Perla e il cane Bartolo (Fine) […]