I dipinti di J.L. David rappresentano una fusione, a mio parere perfetta, del racconto storico con il senso più alto del linguaggio artistico puro.
I quadri storici e i ritratti rilevano un senso della solidità del fatto storico accaduto avvalorato dall’uso del colore il quale riesce a mettere in rilievo come la Storia possa essere letta anche attraverso “le parole” della pittura.
David definisce il carattere di ciascun personaggio, anche nei dipinti corali, in modo che, ogni viso ha la sua espressione ben definita, un atteggiamento proprio, determinandone delle spiccate personalità.
Tutto questo ci fa capire che l’arte neoclassica non è un mero rifacimento di stili, tecniche e tematiche ma un divenire attualizzante, utilizzando il classicismo come un punto di partenza per rappresentare il presente o anche il passato ma con lo spirito di chi vive pienamente la sua epoca.
Le opere di David insegnano che l’arte è luce, che la sua visione deve dare una emozione che proviene dal profondo dell’essere, un che di maestoso affinché l’anima possa cogliere il senso del sublime e del bello, si possa educare al bello e al sublime, al fine di poter poter volare più alto sopra la mediocrità del quotidiano e soprattutto saper individuare la mediocrità stessa, quindi guardarla con il distacco di chi sa vivere la bellezza e soprattutto sa dove cercarla.
Dare un corpo e una forma perfetta ad un pensiero.
Questo – e solo questo – è essere un artista. (J. L. David).
Tommaso Cozzitorto
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