69 candeline oggi per il “Claudione nazionale“…
Claudio Baglioni è uno dei cantautori più amati della storia della canzone italiana.
Claudio Enrico Paolo Baglioni è nato a Roma il 16 maggio 1951 sotto il segno del Toro.
Appassionato fin da ragazzo di musica e letteratura, inizia a muovere i primi passi sulla scena canora romana all’alba degli anni Sessanta, ma è solo negli anni Settanta che riesce a pubblicare il suo primo 45 giri.
Nel 1972 dà alle stampe il suo primo album “Questo piccolo grande amore“, che lo lancia definitivamente nell’Olimpo della canzone italiana.
Il disco vende circa 900.000 copie e rimane primo in classifica per ben 15 settimane
Seguono altri album, dal successo altalenante ma mai paragonabile a quello di “Questo piccolo grande amore“, come “Gira che ti rigira amore bello“, “E tu“, “Sabato pomeriggio“, “Solo“, “E tu come stai?“…
Gli anni Ottanta si aprono con un altro album dal successo straordinario: “Strada facendo” (1981).
La carriera di Claudio Baglioni riprende slancio e per tutto il decennio il cantautore romano è protagonista di concerti da record. Particolarmente interessante il tour Assolo del 1986, in cui Baglioni non si fa accompagnare da alcun musicista: gli strumenti sono infatti collegati con un sistema MIDI.
È però un esperimento che tuttavia non porta a una svolta definitiva della sua carriera.
Tra gli anni Novanta e i Duemila prosegue nella sua fortunata carriera con un altro album di grande successo, “Oltre“.
In questo periodo inizia ad apparire con una certa frequenza in televisione, ospite di varie trasmissioni e a volte anche conduttore improvvisato.
Nel luglio del 2005 fa parte del cast del Live 8 e si esibisce al Circo Massimo di Roma.
Sempre protagonista di primo piano nella nostra musica, con progetti innovativi che coinvolgono spesso anche colleghi e amici, nel 2014 partecipa al Festival di Sanremo in qualità di ospite.
Nel 2015 parte, ad esempio, il progetto “Capitani coraggiosi“, che lo vede al fianco di Gianni Morandi per una tournée, uno show televisivo, una trasmissione radiofonica e un cd.
La storia d’amore invece tra Claudio Baglioni e Sanremo è una storia tardiva, nonostante il cantautore, emblema della canzone romantica, avrebbe potuto ben esserci in diverse edizioni del Festival.
L’artista viene scelto come direttore artistico e conduttore per la sessantottesima edizione del Festival, di cui poi diventa anche conduttore insieme a Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino.
La kermesse è un successone, tanto che gli permette di essere confermato anche per il 2019.
Stavolta ad affiancarlo ci sono Claudio Bisio e Virginia Raffaele.
Molto discreto poco si sa della vita privata di Claudio Baglioni.
Claudio Baglioni ha sposato Paola Massari il 4 agosto 1973.
Dalla loro relazione è nato il suo unico figlio, Giovanni Baglioni, musicista come il padre.
A lui è dedicata la celebre “Avrai“, una delle canzoni più amate del cantautore romano.
Dopo 35 anni di matrimonio, la relazione tra Paola e Claudio è finita nel 2008.
Attualmente, Baglioni sta vivendo una bella relazione d’amore con Rossella Barattolo.
I due si conoscono dagli anni Ottanta, ma solo dopo la fine del matrimonio di Claudio si sono decisi a instaurare un rapporto sentimentale.
Ex imprenditrice all’interno del settore petrolifero, oggi Rossella cura le pubbliche relazioni di Baglioni.
Sono centinaia le canzoni che amiamo.
Una delle mie preferite è “Questo piccolo grande amore“.
La persona che ti viene in mente con Questo piccolo grande amore, sulle note di questa trita e ritrita e bellissima canzone, è il primo amore della tua vita, quando le farfalle ti svolazzavano ancora nello stomaco come mulinelli.
E così eccola quella maglietta fina che puntualmente ci siamo messe almeno una volta d’estate, bianca, una cosetta da pochi soldi, comprata ai mercatini, di cotone leggero.
Ce la siamo messe almeno una volta perché il bianco si sa, un po’ lasciava intravedere, ma che ci vedevate voi?
Mah…
E poi quell’aria da bambina.
Almeno una volta, forse, quando ogni ragazza che sia stata adolescente entro gli anni ’80 davvero l’aveva stampata addosso.
Noi ci impegnavano per fare le sexy, e voi invece ci trovavate dolci.
Già, perché all’epoca il mito della ragazza pulita acqua e sapone ancora conquistava e noi adolescenti eravamo davvero solo delle bambine in calzettoni lunghi.
Gli unici trucchi che usavamo erano quelli che regalavano con il “Cioè“, fonte primaria di informazioni, tra l’altro, della nostra cultura sessuale.
E così, il “bacio a labbra salate” di “Questo piccolo grande amore” diventava “far l’amore giù al faro”, e boom, eccolo esplodere il piccolo grande amore estivo…
Vittime delle influenze delle grandi telenovele o di un’educazione ancora persistentemente cristiana, dopo le prime due settimane di vacanza scattava il “ti amo lo giuro”.
Chi di voi fanciulle non lo ha scritto almeno una volta sulla sabbia a sedici anni?
Io si…
Angela Amendola