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…Sembrava un’utopia ed invece il sogno di Ivana si è realizzato.
In quel momento non si cura affatto dello stato d’animo della sorella. La sua gioia è talmente grande che vorrebbe correre dalla sua mamma ad abbracciarla.
Bea, invece, avendo intuito l’inganno della madre che l’ha tenuta all’oscuro di avere una sorella, molto indignata e con molta irruenza, la invita ad andare via.
Sveva è mortificata!
Anche lei vorrebbe abbracciare la figlia ritrovata, ma il disagio è talmente immane che si scusa con i presenti e preferisce andare.
Appena fuori, Sveva cerca di calmare Bea e le chiede di tornare a casa per parlare con tranquillità.
Bea è sempre stata molto pacata, ma in quella circostanza, si è sentita talmente presa in giro e mortificata, che avrebbe voluto sprofondare, per non subire lo sguardo di quelle persone che, in realtà, erano dei perfetti sconosciuti.
Ma durante il tragitto della strada, poco per volta, quella rabbia svanisce, e dentro di sé è quasi contenta e compiaciuta di avere una sorella.
Ha sempre desiderato avere un fratello oppure una sorella…L’idea di restare figlia unica, a volte, l’ha resa molto triste, soprattutto dopo la dipartita del padre.
Eccole finalmente giungere a casa, nella loro bellissima dimora.
Adesso Sveva può mostrarle la sua indignazione per il comportamento avuto verso quelle persone che le avevano accolte con tanto entusiasmo.
Avrebbe preferito un atteggiamento meno aggressivo e più tollerante verso coloro che, pur non conoscendole, si erano fidate ed avevano loro spalancato la porta di casa.
Anche se dentro di sé adesso è più serena, Bea mantiene ancora una linea rigida verso la madre, e la rimprovera per non averla messa al corrente di ciò che stava accadendo.
Sveva la invita a sedere e rilassarsi; l’abbraccia dolcemente e le accarezza i capelli, fin quando, entrambe, ritrovano la calma.
Ecco finalmente giungere il momento di dire tutta la verità…
C O N T I N U A…
Grazia Bologna
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