Alessandro III di Macedonia, considerato uno dei più grandi condottieri della storia, diede vita ad un vasto impero.
Discendente da Achille ed Eracle, ebbe queste figure come riferimenti.
Venne istruito politicamente e militarmente dal padre Filippo II ed ebbe Aristotele come “magister“.
Aristotele lo avvicinò alla lettura dei grandi poemi omerici, lo appassionò alla cultura greca trasmettendogli l’idea della superiorità dei Greci sui popoli barbari e sui Persiani.
Alessandro Magno esordì valorosamente in giovane età nella battaglia di Cheronea, sconfiggendo i Greci.
Morto il padre, divenne giovanissimo Re di Macedonia dovendo da subito affrontare le città greche ribelli al nuovo Re.
Egli stroncò i nemici interni autori dell’uccisione del padre; ottenne l’appoggio dell’esercito macedone e consolidò le sue posizioni in Grecia; ottenne dalla Lega di Corinto il titolo di comandante supremo militare.
Si narra che proprio a Corinto conobbe lo stravagante filosofo Diogene, che viveva dentro una botte.
La città di Tebe, ribelle da sempre, venne distrutta da Alessandro e ne sottomise la popolazione.
Preparò la campagna contro la Persia e superò l’Ellesponto; vinse sul fiume Granico.
Avanzando lungo la costa dell’Asia Minore, liberò le città greche.
Varcò la catena montuosa del Tauro avviandosi verso la Cilicia.
Sconfisse il Re di Persi Dario II e conquistò Siria, Fenicia ed Egitto.
Sulle foci del fiume Nilo eresse la città di Alessandria di Egitto.
Conquistò le capitali dell’Impero persiano: Babilonia, Susa, Persepoli e Pasargade.
Forte di queste conquiste, decise di conquistare l’India.
Elesse a capitale del suo impero Babilonia e considerò i popoli a lui sottomessi sudditi con gli stessi diritti e doveri.
Il suo progetto finale era di creare un impero mondiale ma una violenta febbre lo stroncò a poco più di trenta anni.
Il suo coraggio rese Alessandro Magno un idolo per il suo esercito.
Si distinse sempre per i suoi successi militari e aver combattuto in prima linea.
Il suo modo innovativo di vedere la politica verrà ripreso dai romani.
Vi invito a guardare il film del 2004 diretto da Oliver Stone e interpretato da Colin Farell, titolato “Alexander”, un vero capolavoro sulla vita di Alessandro Magno, per poter avere un idea più chiara del perché “Magno” è un aggettivo più che appropriato per questo grande stratega militare e politico.
Le sue gesta ispirarono Diodoro, Siculo e Plutarco e persino Dante nel XII canto dell’Inferno dedicato ai tiranni:
“Qui si piangon li spietati danni;
quivi è Alessandro, e Dionisio fero,
che fè Cicilia aver dolorosi anni”
(versi 106-108)