“Acqua” di Antonella Ariosto

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Fluisce la vita
come acqua sorgiva
che mai si ferma.

Mi perdo inseguendo
il suo inarrestabile cammino.

Ma non arrivo.

Chiare, fresche e dolci acque”… nota frase di Francesco Petrarca che già molto lascia intuire su questo elemento.

Fuoco, Terra, Aria, Acqua, i quattro elementi.

Il primo è il fuoco, che indica il calore.

Il fuoco è contrapposto al freddo, che potrebbe, in qualche modo, rappresentare l’acqua.

Per sua natura, infatti, l’acqua rappresenta “qualcosa che spegne” mentre il fuoco arde, “accende”.

Il fuoco metaforicamente apre un ciclo, mentre l’acqua – metaforicamente – lo chiude.

L’acqua potrebbe essere vista anche come qualcosa che lava e che trasforma.

Non a caso l’acqua rappresenta, in diverse tradizioni culturali e spirituali, un simbolo di purezza, di candore, di limpidezza (si pensi al Gange, il fiume sacro).

Di solito essa viene “scientificamente definita” incolore ma viene anche rappresentata con il blu.

L’acqua, quindi, è meravigliosa quando fluisce, chiara, fresca, blu.

É ben poco luminosa e diviene torbida quando ristagna.

Un gorgo è acqua la cui energia non è libera.

Come a dire che l’energia dell’acqua non va mai perduta, ma fluisce in altri luoghi, rigettandovi, in qualche modo, le “cose assorbite e trasportate”.

É questa la metafora delle emozioni e persino della conoscenza che evolve se può fluire, mentre se ristagna rimane fuori dal tempo formando paludi.

Antonella Ariosto

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