“a tu per tu con…” Raffaella Martino e la sua arte

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Oggi eccoci con la settantasettenne pittrice, che è anche scrittrice e poetessa, Raffaella Martino di Bitonto.

Un “a tu per tu con…” che avevo messo nel mirino da parecchio tempo ma vuoi per un motivo vuoi per un altro era rimasto in dolce attesa.

Raffaella Martino detta RAFFA dipinge da oltre quarant’anni.

Dal 2008 ha esposto in Italia e in Europa in prestigiose gallerie di Barcellona, Roma, Bologna, Firenze, Atene, Londra, Berlino, Bitonto ed Altamura.

Recentemente grazie a una felice intuizione del prof. Vittorio Sgarbi le è stato conferito il titolo di Maestro dal Premio Spoleto per l’eccellenza artistica con la seguente motivazione: ”Per le sue originali doti stilistiche e l’alto valore artistico delle sue opere”.

Altri riconoscimenti a livello internazionale sono stati il primo premio internazionale Arte Italia-Istituto di Cultura Italiana di Atene, il primo premio Giulio Cesare Caput Mundi Art – Palazzo Ferraioli – Roma, nella Mostra collettiva “La Bellezza è Sempre Contemporanea” con la partecipazione straordinaria del Prof. Vittorio Sgarbi che commentando in un video le opere esposte a proposito della nostra Martino dice: ” Ecco la nuova Mirò”.

Inoltre va ricordato il secondo posto nella classifica riservata agli artisti contemporanei del premio organizzato dall’Associazione Culturale ArtetrA presieduta dalla salernitana Veronica Nicoli e dalla PRINCE GROUP di Armando Principe con il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana nella Collettiva dell’Associazione Art Global Galleria La Pigna-Roma.

Il suo dipinto, Fiori, con grande soddisfazione dell’autrice, fu esposto nella Mostra dal 24 ottobre al 05 novembre 2019 nella sede del Consiglio Regionale della Toscana, Palazzo del Pegaso, nella sezione “Young Genius”.

Fiore – Quando l’essere artista è diventato elemento caratterizzante ed essenziale della tua identità?

Martino- Quando ho ricevuto Premi internazionali.

Fiore – Si diventa artista per inclinazione o per acquisizione?

Martino – Per acquisizione grazie all’impegno e alla ricerca….

Fiore – Il passato ovvero l’infanzia può essere qualcosa a cui ispirarsi facendo perno sulla fantasia per la nostalgia di eventi che tornano alla mente?

Martino – Assolutamente sì… in me, infatti, è ancora vivo il fascino che avevo per le nuvole in cui spesso riconoscevo immagini reali e del quotidiano.

Fiore – La tua prima mostra?

Martino –  Nel 2008 a Barcellona con una mini personale.

Fiore – Agostino Degas afferma che “il pensiero non può nulla, contro le emozioni. Non riesce mai a fermarle. Emergono, si impongono. Si svelano. Ci danno quell’entusiasmo che è indispensabile per vivere. Le emozioni sono musica, profumo, colori. Solo il cuore può sentirle e ascoltarle, le emozioni. E lasciano sempre tracce indelebili. Nel profondo. Nell’anima.” Non ritieni che il pennello e la matita dell’artista sono il mezzo per rendere immortali le emozioni di cui parla Degas?

Martino – Perfettamente d’accordo con Degas.

Fiore – Dopo la tua prima mostra come è proseguito il tuo viaggio artistico?

Martino – In maniera molto complessa soprattutto per la scelta della giusta galleria capace di valorizzare la produzione…

Fiore – Quali sono le tue sensazioni quando inizi un’opera? 

Martino – L’inizio di un lavoro è forse il più facile perché si crede di avere tutto già nella testa anche se far nascere un dipinto è più difficile che partorire un figlio.

Fiore – Le tue opere nascono da esperienze di vita o da un mondo immaginario?

Martino – Le mie opere vengono da un progetto intimo e di esperienze di vita ed ubbidiscono allo studio delle forme e dei colori scelti dalla mia anima.

Fiore – La tua modalità di lavoro è veloce, rapida o lenta e riflessiva?

Martino – Dipende da molti fattori ad incominciare dagli stati d’animo.. A volte veloce a volte lenta e riflessiva.

Fiore – I soggetti che rappresenti sono portavoce del tuo intimo?

Martino-  Sì! I miei dipinti rappresentano me stessa.

Fiore – Parlami del luogo dove dipingi…

Martino – Nella camera lasciata libera da mio figlio da quando si è sposato e sulla veranda.

Fiore – Quanto è vero il detto “pittura genera pittura”?

Martino – Ben poco.

Fiore – Ci sono formati o tecniche che prediligi?

Martino – Sì! Preferisco costruire l’immagine in rilievo, amo molto l’effetti materico.

Fiore – La tua pittura dialoga a volte con la fotografia?

Martino –  Sì! La fotografia è importante per lo sviluppo della pittura.

Fiore – Quanto il quotidiano autobiografico, il desiderio di raccontare e raccontarsi incidono nella realizzazione delle tue opere?

Martino – Non molto.

Fiore – Progetti per il futuro?

Martino – Nessuno

Fiore –  Un sogno nel cassetto?

Martino – Nessuno

Fiore – Delle tue opere quale dedicheresti ai lettori di ScrepMagazine?

Martino – La Madonna della PACE perché la pace è la cosa più importante del vivere civile.

Fiore – Grazie e buon tutto…

Martino – Grazie a te e alla redazione tutta di ScrepMagazine…

                                                                                             Vincenzo Fiore

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Vincenzo Fiore
Sono Vincenzo Fiore, nato a Mariotto, borgo in provincia di Bari, il 10 dicembre 1948. Vivo tra Roma, dove risiedo, e Mariotto. Sposato con un figlio. Ho conseguito la maturità classica presso il liceo classico di Molfetta, mi sono laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Bari con una tesi sullo scrittore peruviano, Carlos Castaneda. Dal 1982 sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Amo la Politica che mi ha visto fortemente e attivamente impegnato anche con incarichi nazionali, amo organizzare eventi, presentazioni di libri, estemporanee di pittura. Mi appassiona l’agricoltura e il mondo contadino. Amo stare tra la gente e con la gente, mi piace interpretare la realtà nelle sue profondità più nascoste. Amo definirmi uno degli ultimi romantici, che guarda “oltre” per cercare l’infinito e ricamare la speranza sulla tela del vivere, in quell’intreccio di passioni, profumi, gioie, dolori e ricordi che formano il tempo della vita. Nel novembre 2017 ho dato alle stampe la mia prima raccolta di pensieri, “inchiostro d’anima”; ho scritto alcune prefazioni e note critiche per libri di poesie. Sono socio di Accademia e scrivo per SCREPMagazine.

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