Ti amavo.
Come si ama un raggio di sole
ricordo
che ad ogni abbraccio
mi sembrava di tuffarmi
in un oceano profondo.
Tu mi facevi spazio
e poi mi stringevi forte
al punto che
diventavamo gocce d’acqua
confuse tra loro.
E quando ti addormentavi
restavo a lungo a guardarti
meravigliato dalla tua bellezza
e dall’innocenza delle posizioni
in cui ti nascondevi.
Mi sussurravi parole
che non ricordo più
e mi cantavi canzoni
in cui mi perdevo
e che canto ancora
mentre ti cerco
nel riflesso della luna.
Confuso non potrei
disegnare il tuo volto
ma sulla pelle ho i segni
lasciati dal fuoco
della tua passione.
Lontana molto lontana
eppure così vicina
come un respiro
che ti accompagna ogni giorno…
Maurizio Gimigliano © Copyright 2020