Quando si può rimanere soli con sè stessi, io credo che si riesca ad avere più facilmente contatto con il circostante. Il circostante non è fatto soltanto di nostri simili. Direi che è fatto di tutto l’universo, dalla foglia che spunta di notte in un campo fino alle stelle. E ci si riesce ad accordare meglio con questo circostante, si riesce a pensare meglio ai nostri problemi e, credo, addirittura, che si riescano a trovare delle migliori soluzioni. E, siccome, siamo simili ai nostri simili, credo che si possano trovare soluzioni anche per gli altri.
Fabrizio de Andrè
Vi sono persone che hanno paura della solitudine, e pur di riempire il vuoto, si accontentano della compagnia di chiunque.
Per me la solitudine è una dolce compagna che riesce a calmarmi quando il mio stato d’animo è a pezzi, quando ho voglia di urlare, quando sono nervosa e vorrei fare a pugni con il mondo intero. Ma soprattutto è l’unica che riesce a darmi tante risposte e mi aiuta a prendere determinate decisioni.
SOLITUDINE
O solitudine…
mia dolce compagna di sempre
che riesci a sorprendermi
che mi invogli a riflettere
che mi dai tante risposte
che mi culli nei momenti di sconforto
che mi fai vedere oltre il dovuto…
affido a te ansie e paure
gioie e dolori
pianti e sorrisi.
Non fermarmi mai, te ne prego!
Voglio viaggiare sopra le nuvole
lasciarmi trasportare dal vento
e guardare il mondo dall’alto
con i suoi colori.
Voglio respirare la natura
che si desta al mattino presto
osservare la gente che cammina
i bambini che corrono per i prati in fiore
ammirare le albe e i tramonti…
…e quando si fa sera
adagiarmi su una nuvola
e lasciarmi trasportare dal vento
sotto un manto di stelle
con la luna che illumina la notte
per svegliarmi al mattino
distesa sulla sabbia
baciata dal sole.
“La solitudine è per lo spirito ciò che il cibo è per il corpo”
(Seneca)
Grazia Bologna
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