Incontro Fatale (Storia breve)

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Mi chiamo Gianna, vivo a Bologna e sono una consulente finanziaria.

Assorta nei miei pensieri stavo lì, seduta su una banchina della stazione.

Tornavo da un meeting di lavoro, gente di alto livello…

Funzionari di banca, trader e un’infinità di giovani apprendisti alla ricerca di migliorare la propria conoscenza nell’ambito delle finanze.


Improvvisamente il mio sguardo fu catturato da un giovane passante che mi fissava con insistenza.

Girava e rigirava ed era sempre lì, innanzi a me, che continuava a fissarmi.

Voleva approcciarmi, era evidente!

Gli lanciai uno sguardo minaccioso per allontanarlo, ma egli, con astuzia, avanzò verso di me chiedendomi dove fossi diretta.

Il silenzio scese fra di noi… Lo fissai quasi incredula per la sua sfacciataggine, ma non riuscii più a distogliere il mio sguardo dal suo.

Aveva un’espressione luminosa.

La profondità dei suoi occhi, di un azzurro intenso, mi mandarono in orbita e, a scatti, quasi balbettando per l’emozione, non esitai a rispondergli…

Fu amore a prima vista!

Da dove era venuto fuori questo “adone”?

Il suo corpo era massiccio, ben curato, la sua pelle ambrata.

Cominciò a parlare…parlare, e più lo ascoltavo, più me ne innamoravo.

Furono attimi intensi in cui ci siamo persi l’uno nello sguardo dell’altra.

Parlava sempre lui, io mi limitavo a rispondere e qualche volta a fargli qualche domanda.

Gli chiesi cosa ci facesse lì, in stazione.

Rispose che aveva accompagnato il fratello che era diretto a Venezia, per una vacanza.

<<Venezia?>> Dissi io…

<<Che meraviglia…La Serenissima! La Parigi in miniatura, la città dell’amore!>>.

E mentre chiacchieravamo, l’altoparlante della stazione annunciava la partenza del treno, dal binario 3, diretto a Milano…

Accidenti, era proprio quello che avrei dovuto prendere io!!! Cosa fare?

Entrai nel panico più assoluto…

Egli con un sorriso radioso mi disse…

<<Nulla succede per caso!>>.

Eh già… Aveva proprio ragione! Forse il destino ci aveva messo lo zampino.

Il caldo incalzava…Un po’ per la temperatura estiva, ma soprattutto per le emozioni che mi trasmetteva.

D’un tratto mi propose di andare in un Pub, a bere qualcosa di fresco, ed io, senza esitare, accettai all’istante.

Era un locale lussuoso in cui l’atmosfera, molto presto, divenne bollente.

Mi invitò a ballare, e mentre la musica catturava i nostri sensi, i nostri corpi caldi e vogliosi cominciarono a sfiorarsi.

Le sue guance cominciarono a carezzare le mie. Un intreccio di mani e un bacio lungo e profondo ci fecero perdere i sensi.

Senza dire nulla, mi prese per mano e mi portò verso la sua macchina per raggiungere il suo appartamento.

Furono attimi d’intensa passione…

Facemmo all’amore una, due, più volte…

Eravamo due perfetti estranei, eppure sentivamo di appartenerci come se fossimo stati predestinati.

Mai, prima d’allora avevo provato tali emozioni!

Da quel momento non ci lasciammo più.

Per anni avevo cercato l’amore e ogni volta mi ero illusa d’averlo trovato.

Ma solo in quegli istanti mi resi conto che l’Amore ti viene a cercare inaspettatamente, quando non ci pensi più, e sei rassegnata.

Ero uscita da una delusione, da anni, e pensavo di non potere nuovamente amare.

Ma non è così, credetemi!

Ogni volta è come innamorarsi per la prima volta…

               Sperate, sperate sempre…

       Sorridete alla vita e la vita vi sorriderà…

Grazia Bologna

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