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“Eucarestia, autostrada per il Paradiso”

È un venerdì sera, nella Chiesa di San Benedetto, è l’inizio di una rarefatta emozione, l’Adorazione Eucaristica, un momento profondo di riflessione, un ritrovarsi con la propria coscienza di fronte allo specchio della propria anima, scorrono vite, si spengono, almeno per un’ora le sirene e i rumori che tanto tormentano il nostro cuore.

Don Domenico di fronte al Santissimo è strumento di preghiera e guida la sinfonia di musica e parole, parole del Beato Carlo Acutis, questo giovane che ti stupisce e ti rapisce per la profondità e la maturità spirituale raggiunta ad appena quindici anni.

La certezza di Dio, la costanza nell’ amore, la frequentazione dello Spirito come abito naturale non è una facile impresa, eppure nel Beato Carlo tutto ciò avviene in modo semplice e naturale: Dio prima di tutto, alzare lo sguardo verso il Cielo, la sana ambizione di conquistare il Paradiso attraverso l’Eucarestia, la consapevolezza che l’incontro con il Signore sia il punto più alto del pensiero umano che può trasformarsi in atto concreto, Ascolto e Preghiera.

Il tempo terreno sembra lontano come lontani sembrano gli affanni quotidiani.

Dentro la Chiesa momenti di pura elevazione è come se coprissero con un velo le miserie di tutti noi umani, le fragilità e le poche o forzate virtù.

Un venerdì sera, una grande chiesa, Carlo Acutis, un sacerdote e alcuni fedeli, un senso all’esistere, notti che possono far meno paura, squarci di luce in un cielo cosparso di gabbiani tra nubi rossastre come foglie d’autunno e macchie di oro e turchino.

Tommaso Cozzitorto

Clicca il link qui sotto per leggere la mia riflessione scorsa:

“La Chiesa di San Benedetto” di Tommaso Cozzitorto

 

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