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Voglio un mondo colorato

Discriminare, essere intolleranti verso la diversità in qualunque modo essa si esprima e palesare questa riluttanza con atteggiamenti, gesti, parole che esprimono concretamente questa bruttura sentimentale, è deplorevole.
Mi sono sempre chiesto perché la diversità faccia tanto rumore, perché crei sempre mobilitazioni di anime in collera.
Forse ci si aspetterebbe che il mondo fosse monocromatico, con un solo monotono volto, ignorando che sono le sfumature a stimolare la nostra curiosità, ad aprirci allo stupore, ad accendere i nostri occhi e il cuore.
Ci sono persone che per la loro diversità hanno pagato con la vita per colpa della follia di menti malate.
Così come ci sono persone che ancora oggi, alle soglie del terzo millennio, sono costrette a sgomitare: alcune con paura e con affanno, altre, coraggiose e determinate, tutte pronte a lottare per la loro diversità rivendicando diritti e libertà di vita più dignitosa, non piegandosi dinnanzi alla tracotanza e al potere dei più forti.
Ma perché risulta un’impresa ardua andare al di là del colore della pelle, della condizione sociale, economica, del credo religioso per realizzare quelle grandi catene umane in cui protagonista sia il rispetto?

Piera Messinese

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