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Te ed Io come sorelle gemelle – (Parte 18a)

Leggi qui la puntata precedente:

Te ed Io come sorelle gemelle – (Parte 17a)

Corre, corre a gambe levate, con il cuore in gola…

Perchè quel turbamento! In fondo è solo uno sconosciuto. Ma da dove è sbucato costui.

Eccola finalmente giungere a casa. Si chiude dentro, e da quel momento decide di non uscire, almeno per qualche giorno.

Troppe sorprese, troppe emozioni l’hanno coinvolta in questi giorni.

Quanti pericoli comporta vivere in mezzo alla gente, respirare il mondo!

Per anni ha evitato le persone, tutto ciò che potesse renderla gioiosa fra cui sfuggire a  nuove amicizie, motivo per cui si è ritrovata, nel tempo, nella solitudine più totale.

Uno dei motivi per cui aveva smesso di scrivere…Le mancava l’ispirazione e anche gli argomenti.

Ma ecco che improvvisamente, in un momento di smarrimento, si sente trasportata verso lo scrittoio in cui non siede da tempo, e annusando l’odore della carta del suo block notes si sente invogliata a prendere la penna in mano, quasi per magia, come se qualcuno muovesse la mano al posto suo, e inizia a scrivere.

Si sente catapultata in un mondo magico con mille idee e un estremo bisogno di raccontarsi, riversare su quel librettino ciò che ha vissuto in quei giorni. Dalla sera in cui  si è recata al privè, incuriosita, alla trasformazione in Katrine. E per concludere,  scrivere della sua esperienza omosessuale con Nicole.

Siiiiii…Evvai!

Scrive, scrive senza sosta per tutta la notte con entusiasmo, soffermandosi di tanto in tanto, per bere un succo d’arancia e del caffè per rimanere sveglia.

Al mattino si ritrova stordita ma soddisfatta perchè molto speranzosa. Avverte che quel romanzo farà un successo strepitoso…

Quella storia è davvero avvincente!

Nessuno oserebbe immaginare che quel racconto è reale. Sembra quasi una storia inventata ed invece l’ha vissuta proprio sulla sua pelle.

Naturalmente rimarrà un segreto fra lei e Katrine, l’altra parte di lei, la sua sorella gemella…Simile al Dr. Jekyll e Mr Hyde.

Nathalie, per alcuni giorni rimane a casa cambiando le sue abitudini, dormendo di giorno e scrivendo di notte.

Dopo una settimana ha già scritto la bozza del libro, pronta per essere portata al capo redattore che dovrà leggerlo ed accettare di pubblicarlo,  essendo lui stesso a capo di una casa editrice di Parigi ben nota “Nouvelle”.

Quella mattina è eccitatissima, non vede l’ora di andare…

C O N T I N U A

Grazia Bologna

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