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“Ovunque vada” di Maria Cristina Adragna

OVUNQUE VADA

Un’altra mia giornata,
ordinaria ed irrequieta,
socchiude le persiane
su un paesaggio
di pensieri,
ma quando
invano tento
di parlare con la notte,
il cuore mi ricorda
che se ho te
c’è ancora luce.
E allora non rimane
che inventare
il mio domani,
un modo silenzioso
per corrompere le ore,
per intimare al tempo
di allentare questi lacci
che frenano la corsa
verso petali d’amore.
Ti voglio rivedere
dove fui sorriso e pianto,
nel posto sconosciuto
che con te divenne casa,
non temo la distanza
e quanto lunga sia la strada,
m’importa che tu resti
insieme a me…
ovunque vada.

Maria Cristina Adragna

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