ScrepMagazine

Coucher de soleil perdu

Stasera, un tramonto spettacolare, un dipinto, opera d’arte della natura, in miniatura le isole Eolie, su un mare che donava il respiro del mondo.

Eppure, anche in questa condizione esistenziale ideale, è difficile trovare il senso della vita, è difficile squarciare quel velo di tristezza che avvolge l’anima e copre gli occhi, per cui guardi al tramonto e alla sua bellezza con la razionalità ma non con la sensibilità del cuore.

La quotidianità, colma di varie meschinità, ti fa perdere la leggerezza delle emozioni, tarpa le ali alle sensazioni, oscura l’estetica dell’incanto del paesaggio naturale.

La vita umana può diventare una gabbia, sì, una pena da scontare, un peso sul cuore, angosciosa come il latrare di cani in lontananza nel pieno della notte.

Di conseguenza, la contemplazione del bello risulta dolorosa, contrasto tra ciò che vedi e che esiste tangibilmente davanti a te e l’inerzia di un’anima che non riesce a vivere quanto di eccezionale e di soprannaturale ha di fronte a sé.

Ecco, il tramonto, è, dopotutto, una esperienza perduta e irrecuperabile, sarà un ennesimo rimpianto.

“Solo al tramonto ti accorgi di aver sprecato la tua vita.”
PAGANO FILIPPO
“Il tramonto è un fenomeno intellettuale.”
FERNANDO PESSOA
“Quando il guerriero non si sente felice davanti al tramonto, c’è qualcosa di sbagliato.”
PAULO COELHO

Tommaso Cozzitorto

Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

Exit mobile version