I Musei, luoghi magici e affascinanti, luoghi di immersione nella cultura, non sarà mai abbastanza il sottolinearne l’importanza nell’ambito di una società civile.
L’educazione alla frequentazione dei musei dovrebbe iniziare fin da bambini, affinché essi possano diventare, una attività culturale di normale utilizzazione.
Trovarsi in una città italiana o del resto del mondo e andare alla ricerca dei musei più rappresentativi, dovrebbe essere una sana abitudine per ogni vero turista, evitando, preferibilmente, scene poco edificanti, quali quelle dovute alle due invasate ecologiste, le quali hanno imbrattato il capolavoro I Girasoli di Van Gogh.
L’ossessione ideologica spesso può condurre a gesti scriteriati e a comportamenti squilibrati. Il museo è il regno del bello, dove l’animo umano si eleva verso vette che possono raggiungere il sublime.
L’atmosfera che lì si crea, soprattutto attraverso il silenzio, fa sì che ci si possa sentire a tu per tu con l’opera d’arte, in un mistico abbandono. E se si è impossibilitati a muoversi, oggi vi è l’opportunità di visitare i musei in modo virtuale: New York, Tokyo, Buenos Aires, Londra…
Il museo è come un tuffarsi nella parte migliore dell’uomo, il suo genio, la sua eccezionalità, di conseguenza, ritroviamo o ricomponiamo la parte migliore di noi stessi. Da una bellezza già creata, possiamo generare nuova bellezza con la nostra presenza, con la nostra sensibilità.
L’arte è la presenza nella vita di ciò che dovrebbe appartenere alla morte; il museo è il solo luogo del mondo che sfugge alla morte.
(André Malraux)
Scommetto che se tu dipingessi quello che hai nel cuore, finirebbe appeso in un museo.
(Chuck Palahniuk)
Tommaso Cozzitorto
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