Ti ho visto piangere
nelle strade affollate di gente,
la sola luce che brillava
tra un milione di ombre,
perdevi dagli occhi
perle e diamanti,
il respiro sublimava
la neve in un invisibile amore,
portato lontano dal vento.
Ti ho visto piangere
e volare un mattino d’aprile,
come la prima rondine
che torna dal mare
e porta speranza nel cuore,
poi stremata nasconde le ali
e si lascia cadere
tra le braccia dell’albero
che non è riuscita a scordare.
L’ho capito perdendoti
e ora non so più cosa farne del tempo,
credevo fosse un dono prezioso,
ma senza l’amore è un treno vuoto
che corre veloce
e per me, non ha più un senso.
Emanuela Lola Qose
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