NON SONO CONSENZIENTE
Quando mi incroci
in una sera d’estate,
sui miei tacchi alti,
col trucco sul viso
e senza volerlo
ti regalo un sorriso,
poiché in quell’istante
ho altrove la mente,
ricorda, ragazzo…
Non sono consenziente!
Se per una sera
ti voglio al mio fianco,
perché star da sola
mi lacera il cuore,
insieme beviamo
un bicchiere di troppo
e ti rendi conto
che ho l’anima assente,
riportami a casa…
Non sono consenziente!
Se in un’occasione
ho indossato una gonna
che ti fa vedere
un po’ più del ginocchio,
magari pian piano
ho acquisito autostima,
perché dai complessi
nessuno è mai esente,
ancora una volta…
Non sono consenziente!
Discosta le mani
dal mio corpo sacro,
se voglio far sesso
ti parlo, lo dico,
e non definirmi
puttana o lasciva…
Disprezzi una donna
che non ha alternativa.
Sei figlio di un tempo
che quasi ti impone
di offrire una prova
di virilità,
un uomo che vale
non causa dolore…
Ma è chi t’accompagna
a fare l’amore.
Maria Cristina Adragna