Da qualche mese la Turchia è al centro di un acceso dibattito internazionale a causa della gestione dei cani randagi. Sono 4 milioni i cani randagi che vagano per le strade e per le aree rurali del paese, ed è per questo che il governo ha introdotto una legge controversa che ha suscitato proteste e indignazione tra gli amanti degli animali.
La nuova legge approvata, mira a rimuovere i cani randagi dalle strade per motivi di sicurezza pubblica. Tuttavia, si teme che questa legge porterà a un’ampia soppressione dei cani o al loro confinamento in rifugi sovraffollati e insalubri da cui ne usciranno in sacchi neri.
Le preoccupazioni sono aumentate dopo che il presidente Erdogan ha dichiarato che la legge è necessaria per proteggere i cittadini, citando incidenti in cui persone, sono state attaccate dai cani.
a per fortuna, le proteste non si sono fatte attendere. Sono migliaia le persone che sono scese in piazza a Istanbul e in altre città per manifestare contro la legge, definendola un vero e proprio “massacro” dei cani randagi.
Gli attivisti per i diritti degli animali sostengono che la soluzione non è l’eutanasia come succede da mesi, ma piuttosto programmi di sterilizzazione e adozione per evitare che i randagi siano in strada.
Un’insegnante di Fisica, sostenitrice dei diritti degli animali ha raccolto oltre 160 cani randagi nella sua proprietà fuori Ankara. La professoressa Yildiz e altri volontari lavorano instancabilmente per prendersi cura di questi animali, molti dei quali hanno subito abusi e maltrattamenti.
La loro speranza è che il governo riconsideri la legge e adotti misure più compassionevoli.
La famosa cantante turca Seren Serengil ha preso una posizione molto attiva per salvare i cani randagi in Turchia . Dopo aver assistito alle brutali condizioni per come molti cani venivano trattati, Serengil ha deciso di entrare in politica per difendere i diritti degli animali. Ha visitato diversi rifugi e ha chiesto al governo di adottare misure più umane per gestire la popolazione canina.
Serengil ha anche sostenuto programmi di sterilizzazione e adozione come soluzioni alternative. La sua determinazione e il suo impegno hanno ispirato molti altri a unirsi alla causa e a fare la loro parte per proteggere questi animali.
L’intervento di figure pubbliche come Seren Serengil può davvero fare la differenza, ma unendo le forze con altre personalità influenti, l’impatto potrebbe essere ancora più significativo. Immaginiamo l’effetto che avrebbe il coinvolgimento di attori, musicisti, sportivi e altre celebrità.
gni voce aggiunta a questa causa può aumentare la consapevolezza e la pressione sul governo per adottare misure più umane.
Seren Serengil (nata il 6 aprile 1971) è una presentatrice televisiva, cantante e attrice turca . È nata a Istanbul , Turchia , e ha recitato in film e serie TV.
La sua decisione è stata motivata da eventi tragici, come l’uccisione di 60 cani e gatti in un centro di adozione a Gebze. Seren Serengil ha dichiarato che il suo obiettivo è utilizzare la sua fama per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere misure più umane per la gestione dei cani randagi.
Celebrità come queste potrebbero anche facilitare raccolte fondi, promuovere l’adozione e collaborare con organizzazioni locali per migliorare le condizioni dei cani randagi. Un movimento collettivo potrebbe davvero trasformare questa crisi in un’opportunità per il cambiamento.
La situazione dei cani randagi in Turchia è una questione che richiede attenzione e azione a livello internazionale. L’Europa, con i suoi valori di rispetto per i diritti degli animali e la protezione della vita, non può restare indifferente di fronte a un massacro del genere.
È fondamentale che le organizzazioni europee per i diritti degli animali, insieme ai governi e alle istituzioni, si uniscano per fare pressione sul governo turco affinché adotti misure più umane. Programmi di sterilizzazione, adozione e sensibilizzazione possono fare la differenza, evitando soluzioni crudeli.
Speriamo che l’Europa e il mondo intero possano unirsi per trovare una soluzione compassionevole e giusta a questa crisi. Ogni voce conta, e insieme possiamo fare la differenza.
Angela Amendola