Oggi si festeggia la Pentecoste che per il calendario cristiano è una festa solenne.
Originariamente si trattava della festa ebraica che segnava l’inizio della mietitura e si celebrava cinquanta giorni dopo la Pasqua ebraica (Pentecoste in greco significa cinquanta giorni).
Nel Cristianesimo indica la discesa dello Spirito Santo su Maria e sugli Apostoli nel cenacolo.
“Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempi tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.“.
Papa Francesco:
“Lo Spirito Santo é lo sconosciuto della nostra fede che opera tutto in modo nascosto: dona la gioia, la pace, l’amore, ci fa vivere da risorti, quali figli di Dio. Grazie a Lui possiamo guardarci come fratelli.“…
Cos’è lo Spirito Santo detto anche Paraclito (dal greco paracletos “chiamato presso” qualcuno come avvocato, assistente)?
Attraverso la luce dello Spirito Santo Dio vuole donare ai credenti una guida affinché essi possano conoscere la piena verità.
L’apostolo Paolo disse:
<<Non sapete voi che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che abita in voi stessi?>>
Il Padre e il Figlio ci amano così intensamente da far discendere su di noi anche lo Spirito Santo.
Noi non apparteniamo a noi stessi, ma allo Spirito.
È meraviglioso immaginare lo Spirito come la corrente d’amore infinito che esiste tra Padre e Figlio. È un cordone ombelicale di luce.
Quando lo Spirito Santo invade le nostre vite, non accade per caso.
È l’amore di Dio che si stabilisce in noi.
Lo Spirito è amore in noi.
Più ci lasciamo travolgere da tale amore, piú realizziamo la nostra vocazione all’amore.
È lo Spirito Santo che Iddio ci ha inviato a renderci dimora più degna del Padre e del Figlio, affinchè noi potessimo partecipare dell’intimità trinitaria.
Gesú disse:
<<Padre, erano tuoi e li hai dati a me.>>…
Noi siamo “Figli nel suo Figlio”.
Amiamo lo Spirito Santo, poiché grazie a quella fiamma potremo avvicinarci a Cristo, combattendo il male e il buio che minaccia la nostra esistenza terrena.
Ma cos’è lo Spirito Santo?
Gesù invia lo Spirito Santo ai suoi discepoli per consolarli perchè è “maestro di vita cristiana, memoria vivente delle parole di Gesù come testimone e avvocato difensore“.
Sono sette i doni dello Spirito Santo: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, timore di Dio.
Sono donati con il Battesimo e confermati dalla Cresima.
Piera Messinese
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