Incontro con la scrittrice Simona Trunzo

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Oggi ho il piacere di presentare una scrittrice di talento e una straordinaria insegnante di scrittura creativa, Simona Trunzo. Con la sua esperienza e la sua passione, ha ispirato e formato numerosi aspiranti autori, aiutandoli a scoprire e sviluppare la propria voce narrativa.

Ha nutrito una profonda passione per la scrittura. Le sue prime esperienze come autrice hanno rapidamente messo in luce il suo talento, portandola a pubblicare diverse opere che hanno ricevuto ampi consensi.

Spinta dal desiderio di condividere il suo amore per la scrittura, ha avviato corsi di scrittura creativa destinati a persone di tutte le età e livelli di esperienza. I suoi corsi sono progettati per essere coinvolgenti e stimolanti, offrendo strumenti pratici e tecniche utili per migliorare le abilità di scrittura dei partecipanti.

Il corso di scrittura creativa di Simona Trunzo copre tutto, dal brainstorming delle idee alla revisione finale. Imparerete a sviluppare personaggi coinvolgenti, strutturare trame avvincenti e perfezionare il tuo stile di scrittura. Ogni lezione include esercizi pratici e feedback personalizzato.

La incontro per un caffè al mare per una breve intervista.

  1. Prima di tutto, potresti raccontarci un po’ del tuo percorso: come hai iniziato a scrivere e cosa ti ha portato a insegnare scrittura creativa?

Simona: La scrittura è già presente nei miei ricordi scolastici, quando mi cimentavo in brevi racconti o fumetti, come tanti altri bambini, poi ho fatto parte del giornale scolastico e parte attiva del gruppo Walter Tobagi, dove oltre a giornalisti si aprivano le porte a chi interessato, anche se in giovane età. Poi un distacco netto ad effetto caleidoscopico e la scrittura è stata accantonata per riaffermarsi prepotentemente in età adulta, dopo aver sperimentato e approfondito per studi e non solo, percorsi d’arte, arteterapia e corsi di lavorazione della carta che mi hanno poi consentito di creare i libri completamente a mano dal taglio all’assemblaggio, di cui è protagonista il mio personaggio Fumìna. Ed è proprio grazie agli incontri con i giovani lettori che ho percepito che non bastava il solo laboratorio d’illustrazione, bisognava affiancare quello di scrittura, una richiesta esplicita e voluta da chi ha partecipato ai miei laboratori creativi. Così ho affiancato due forme di comunicazione: immagine e parola e sono iniziati i corsi di scrittura creativa online e in presenza.

2. Qual è l’aspetto più gratificante dell’insegnare scrittura creativa?

Simona: L’aspetto più gratificante nell’insegnare scrittura creativa: comincerei con l’aspetto emotivo dell’esperienza. Il singolo entra in relazione con sé stesso in modo nuovo, deve cercare in sé ciò che vuole esprimere, dalla scelta delle parole al messaggio narrativo, alla struttura. Le storie invitano ad aprire porte segrete, affinando l’ascolto interiore e di ciò che ci circonda, con approfondimenti e confronti: direi un racconto nel racconto di sé

3. Puoi dirci di più sui tuoi corsi? Cosa possono aspettarsi gli studenti che si iscrivono?

Simona: Inventare un racconto, una fiaba o altro, è di per sé un’espressione simbolica del proprio panorama interiore, un filo conduttore tra passato, presente e prossimo futuro. Inizialmente ci si avvale dell’immagine e della parola, si comincia da una pagina già scritta da cui elaborare un proprio pensiero o breve racconto scegliendo delle parole ben precise, dalla stessa pagina gli elaborati risultano i più disparati, e poi si dedica anche un’illustrazione che va a completare il tutto. Poi gradualmente si passa alle varie fasi di progettazione.

4. Nel tuo percorso creativo quanto hanno influito le letture giovanili?

Simona: le letture giovanili fanno parte della formazione, l’impronta, ma è fondamentale il percorso di lettura, ogni libro o racconto diventano parte di te.

5. Come nascono le tue storie?

Simona: Non c’è una linea predefinita. A volte si insinuano lentamente, altre già definite nella struttura e nella stesura. Un po’ in linea con la vita del momento. Anche se prediligendo la narrativa per ragazzi ho comunque l’obiettivo di veicolare una narrazione che stimoli un pensiero indipendente attraverso un’educazione sentimentale che affronti vari temi come il rispetto per l’ambiente, l’inclusione e problem solving.

6. Hai la possibilità di bere un thè con uno dei tuoi scrittori preferiti: chi sceglieresti?

Simona: Sarebbe difficile scegliere, direi che preferirei sorseggiare il thè al banchetto del cappellaio Matto con tanti altri personaggi fantastici delle storie lette.

Grazie Simona per il tempo che mi hai dedicato e grazie per il caffè con davanti un panorama stupendo: il mare.

Angela Amendola

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