I diritti e il benessere dei disabili
La campagna di sensibilizzazione di Mete Onlus for Dance and Disability
Ancora una volta, dopo la campagna di prevenzione oncologica “Dipende da te”, la danza è stata la protagonista dello spot prodotto e realizzato dall’Associazione Mete Onlus di Palermo nell’ambito della Campagna di Sensibilizzazione “Mete Onlus for Dance and Disability”, in occasione della “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità”, proclamata nel 1981 dalle Nazioni Unite con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili.
La conferenza di presentazione è avvenuta in diretta streaming dalla pagina Facebook della Associazione il 3 dicembre scorso data della “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità”.
Lo spot è stato girato nella Cattedrale di Palermo.
Gli interpreti sono Gaetano La Mantia, Tersicoreo del Teatro Massimo di Palermo, e Chiara Lo Coco con riprese e montaggio a cura di Alfredo Di Forti e regia di Angelo Butera.
La colonna sonora è “Us and Them” – Pink Floyd 1973. Disco Camera Rock: Voce Giuliana Di Liberto e Arrangiamento di Giuseppe Vasapolli.
Il video è “Dedicato a coloro che si nutrono di sogni e non hanno confini”. Eccolo:
https://www.youtube.com/watch?v=wp8xFz07Iog&t=37s
Alla conferenza hanno partecipato, oltre la Presidente Giorgia Butera, Lunia Ales, Advocacy Persone con Disabilità, Chiara Lo Coco, Advocacy per Ehlers Danlos e Disturbi dello Spettro Ipermobile, l’Avvocato Francesco Campagna, Loredana Giliberto, Assistente di Produzione Mete Onlus, e Angelo Butera, Regista.
Ha moderato Germana Zuffanti di ItaliaStarMagazine.
Presenti anche noi di ScrepMagazine.
Lunia Ales ci dice che la quasi sospensione delle cure fisioterapiche per la totale concentrazione del sistema sanitario nella cura dei pazienti COVID-19 è semplicemente assurda.
Chiara Lo Coco, Advocacy per Ehlers Danlos e Disturbi dello Spettro Ipermobile e protagonista femminile dello spot, da noi di ScrepMagazine interpellata, afferma:
“La danza è la capacità di coinvolgere nell’emozione, decidere di scoprirsi, e lasciare che l’anima dell’altro entri nella tua.
La danza in qualche modo ti espone inevitabilmente alle vibrazioni di chi condivide con te quel momento.
Mi sono resa conto che mi ha consentito di dar senso al dolore, per una volta.
Sono sempre stata scomposta in un guscio troppo fragile, e più mi allungo più c’è il rischio che qualcosa vada fuori posto. Perché noi siamo come farfalle intrappolate a delle ragnatele.
E la danza, con Gaetano, mi ha dato la possibilità di esprimere e colorare il dolore ed è riuscita a darmi quel senso di compattezza, di “colla” dentro, che era ciò che mi serviva per non rompermi.
È stata dura, non lo nego, lo sforzo fisico è stato notevole e ho deciso di correre un rischio.
Ma ciò che importa è capire quando ne vale la pena.
Posso ammettere che è stato il dolore più sensato che ho provato negli ultimi anni.
Mi sono resa conto che, in fondo, è stato lo strumento per trasformare il mio dolore. E questa per me è la Vittoria”.
Giorgia Butera, Presidente dell’Associazione Mete Onlus, mi dice:
“L’idea di intervenire nelle disabilità nasce dall’aver affrontato personalmente una battaglia molto tosta.
Nel 2010, a causa di un terribile incidente stradale, mi sono lesionata il midollo ed ho impiegato 3 anni per ritornare a camminare ed essere autonoma nella quotidianità.
Così ho vissuto e compreso il mondo della riabilitazione neuromotoria.
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Mete Onlus Mete Onlus, Multiculturalism, Earth, Territory, Education, Associazione nata nel 2015 e ammessa nel 2017 all’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, deputato dallo Stato italiano a garantire il diritto alla parità di trattamento di tutte le persone, indipendentemente dalla origine etnica o razziale, dalla loro età, dal loro credo religioso, dal loro orientamento sessuale, dalla loro identità di genere o dal fatto di essere persone con disabilità, sceglie come secondo ambito di intervento, accanto alle discriminazioni razziali, le disabilità.
Diverse le iniziative sin qui svolte, e nel ruolo di Advocacy abbiamo messo in atto una Campagna di Sensibilizzazione.
Unire le arti ai diritti umani è fondamentale per avvicinare un pubblico più ampio.
Il linguaggio della danza coniugato all’audiovisivo ed al patrimonio artistico culturale lo ritengo poetico, suggestivo e molto suggestivo in termini di comunicazione.”
“Mete Onlus for Dance and Disability” ha avuto il riconoscimento dell’UNAR ed il Patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Partners dell’iniziativa sono stati Etica Web e Talent-Up di Barbara Galli.
Vincenzo Fiore