DUE RIGHE
Oggi non so nemmeno
come scrivere due righe
e diluisco sparute idee
col torpore dell’apatia ,
ma desidero ancora intingere
nelle viscere le parole,
per concederti di avere accesso
a tutto il meglio che ho da offrirti.
Eppure mi dicesti
che a volte inciampo
sui miei pensieri ,
ti arrendi a quei lucchetti
trovati sull’uscio
dell’anima in piena,
ed io che avrei voluto
fare risplendere il tuo cuore
comprendo con amarezza
che non so regalarti
infinite emozioni.
Per te sono l’amore
ma non un gran poeta,
dell’anima di altri
hai tessuto mille lodi,
domando a questa penna,
fedele mia compagna:
“perché tu mi hai tradita
proprio innanzi agli occhi suoi?”
Oggi non so nemmeno
come scrivere due righe,
ma credo di intuire
cosa voglio che tu sappia:
se i versi ti sembrarono
annacquati c’è un perché,
fu il cuore ad affogare…
nella nostalgia di te.
Maria Cristina Adragna