Sono trascorsi 130 anni dalla morte Hazel Drew, la giovane di 20 anni che ha ispirato la storia di Laura Palmer, interpretata dall’attrice Sherilyn Fenn. È proprio della serie tv “Twin Peaks” che stiamo parlando, diretta da David Lynch e Mark Frost, andata in onda nei primissimi anni ’90. Pare che finalmente possa aver trovato una soluzione il mistero della morte della giovane Hazel. Andiamo ai fatti accaduti.
Facciamo un balzo all’indietro, fino al 7 luglio 1908, quando dalle acque del lago Sand, nello stato di New York, un gruppo di campeggiatori, vide emergere il cadavere di una giovane. Le indagini furono chiuse frettolosamente, archiviate come suicidio. La morte scosse pesantemente la tranquilla comunità del luogo. Nonostante le indagini evidenziassero tanti punti oscuri e molti dettagli inquietanti, gli investigatori, forse davanti a qualcosa più grande di loro e oltre alla loro portata, decisero che era meglio smettere di indagare. Nessuno in seguito, se ne interessò più.
La storia di Hazel però, veniva usata dai genitori del luogo per spaventare i bambini, perché non si avvicinassero mai alle sponde del lago, dove pare, si aggirasse l’anima della defunta, rimasta ad infestare il bosco, sulla montagna di Taborton.
Nel libro “Murderat Teal’s Pond”, scritto a quattro mani dagli autori David Bushman e Mark Givens, si parla non solo della vita segreta di Hazel, ma si formulano anche delle ipotesi più che attendibili sulla sua fine. La posizione dei due autori è netta: si è trattato di omicidio!
La giovane aveva iniziato a lavorare fin dall’età di 14 anni come cameriera, cosa non così inusuale per l’epoca. Il suo lavoro da cameriera e da governante, la portò a stringere legami con le influenti famiglie della comunità di Teal’s Pond. Nella roccaforte del partito repubblicano, entrò in contatto con un calderone di crimini, di sesso e di corruzione. In questo ambiente, la giovane Hazel potrebbe essere venuta a conoscenza di qualcosa che non doveva trapelare o potrebbe aver stretto legami intimi con qualche pezzo grosso. In ogni caso, notizie che avrebbero potuto creare uno scandalo di grossa portata. Sulla base di queste considerazioni, non ebbero altra scelta: toglierla di mezzo!
Non solo, gli autori del libro fanno due nomi, uno è quello dell’imbalsamatore delle pompe funebri, tale William Cushing e di un amico, Fred Schatzle, personaggio di spicco del partito repubblicano.
I coniugi William ed Elizabeth Hoffav, testimoniarono di aver visto un carro nella zona del lago nelle notti precedenti al ritrovamento del cadavere, con a bordo due uomini con un carico strano e che i due, per non farsi vedere in viso, all’arrivo della coppia, voltarono la faccia, nascondendosi. La testimonianza era chiara ma gli investigatori, non cercarono mai di approfondire l’indizio, pur essendo a conoscenza del fatto che Cushing aveva usato il carro di Schatzle. Pare abbastanza chiaro che gli assassini di Hazel, fossero proprio i due uomini, Cushing e Schatzle. Non si sa se per proteggere se stessi o uccisero la giovane, su commissione. I sue autori azzardano anche una complicità della polizia, che insabbiando l’indagine, diede protezione a chi, probabilmente aveva lasciato trapelare qualcosa di troppo.
Una storia davvero terribile, con tanti punti in sospeso, sullo sfondo di una calma apparente ma inquietante.
Fu così che, alla fine degli anni ’80, la storia affascinò David Lynch e il suo amico Mark Frost, al punto da riadattarla e lasciarci tutti col fiato sospeso.
Inquietante la figura del nano che cantava una canzone sul bosco dei sicomori, ma non ha mai chiarito chi ha ucciso Laura Palmer. Chi come me, ha seguito la fiction, si aspettava un seguito che chiarisse chi era l’assassino, ma non c’è mai stato. Forse, adesso, qualcuno potrebbe riprendere le fila e continuare ciò che Lynch ha lasciato in sospeso.