Auguste Renoir (parte seconda)

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Clicca il link qui sotto per leggere la prima parte:

Auguste Renoir (parte prima)

AUGUSTE RENOIR (parte seconda)
“Ragazza addormentata” – 1880, olio su tela 120 x 92 cm.
“Clark Art Museum” Williamstown (Stati Uniti)

La modella del quadro è Angèle, una ragazza del quartiere parigino di Montmartre famosa per la sua vita sregolata e i numerosi amanti, probabilmente anche dello stesso Renoir.

Il dipinto venne esposto per la prima volta al Salon del 1880, dove ricevette pesanti critiche negative.

Ma Renoir voleva solo catturare un momento specifico della vita delle donna, per registrare, in modo accurato, quel che vedeva in un particolare momento della sua giornata.

Solo il tempo rese giustizia a questo capolavoro.

“RAGAZZA ADDORMENTATA”

Una giovane donna è addormentata su una poltrona rossa.

Indossa un vestito blu turchese, calzettoni a righe e la gonna liscia.

Di ingenua sensualità, l’indumento intimo che le sfugge dalle spalle attira il nostro sguardo, mentre la donna dà la consapevole impressione di non essere osservata.

Il vestito e le calze di Angèle sono indumenti tipici delle donne della classe proletaria, mentre il cappello piumato e la poltrona con le rotelle, caratteristici della piccola borghesia, sono oggetti probabilmente messi a disposizione dall’artista.

La natura suggestiva dell’immagine è sottolineata dalla presenza del gatto.

Ugualmente assonnato, riposa sul grembo di Angèle che gli regge amorevolmente la zampa.

CONCLUDENDO:

Le allusioni erotiche che permeano la tela, la posa aperta della modella, la spalla nuda, il gatto in grembo, non sfuggirono ai “benpensanti” che ironizzarono sul dipinto.

Ma Renoir, come dicevo prima, volle semplicemente fissare sulla tela l’immagine della modella stanca, dopo una notte brava.

Nulla di più.

Bruno Vergani

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