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Alla scoperta delle profondità più nascoste (Parte 5a)

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…Sono trascorse ore interminabili, Ilaria ha superato la notte e finalmente, d’improvviso, ha smesso di delirare.

Apre gli occhi e vede innanzi a sè il viso angelico di Robert che le prende delicatamente la mano per tranquillizzarla.

La ragazza, poco dopo, solleva la testa e si accorge, anche della presenza di Marzia e di Rohn.

Si sente molto debole, ma soprattutto confusa. Di colpo ha un lieve sussulto e a malapena riesce a parlare per chiedere dove si trova.

Marzia cerca di rassicurarla e dopo averle raccontato cosa le è accaduto, si gira verso Rohn e puntando il dito verso di lui, le dice che è l’uomo che l’ha soccorsa per strada.

Ilaria è disperata,  non riesce a rammentare nulla. Sembra che la sua memoria l’abbia abbandonata.

Si sforza di capire cosa possa averla spinta ad andare in quella strada deserta, in piena notte…ma nulla di fatto.

Indubbiamente qualcuno l’ha aggredita e violentata, ma al momento non riesce a ricordare nemmeno chi sia da dove fosse accaduto.

Disperatamente si lascia prendere dallo sconforto e crolla in un pianto continuo.

I tre si guardano increduli e si rendono conto di essersi cacciati in un bel guaio.

Che fare?

Dovrebbero denunciare l’accaduto alla polizia, ma pensano alle conseguenze che potrebbero avere.

I sospetti su di loro invoglierebbero la polizia a fare delle indagini, e nessuno di loro è disposto a rischiare.

Così, dopo essersi consultati, decidono di aspettare ancora qualche giorno nella speranza che Ilaria riacquisti la memoria.

…E mentre la situazione diventa sempre più difficile da gestire, Rubinia spera in un miracolo…Si augura di ricevere notizie dalla figlia.

Anche la polizia sta continuando le sue ricerche, ma nulla di fatto.

Chi potrebbe immaginare che Ilaria, con l’autostop, è arrivata a Gallarate, una provincia di Varese…

Ma cosa l’ha spinta a recarsi in quel luogo? E perché?…

C O N T I N U A…

Grazia Bologna

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