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Addio Jole

La Calabria oggi è in lutto per una grave perdita, quella del Governatore Jole Santelli che è stata trovato senza vita stamattina.

Era nata a Cosenza il 28 dicembre del 1968 e, dopo essersi laureata in Giurisprudenza, aveva iniziato a lavorare come avvocato.

Aveva iniziato la carriera politica negli anni Novanta, prima con il Partito Socialista Italiano e poi entrando in Forza Italia nel 1994.

Dal 2000 aveva coordinato il Dipartimento Giustizia del partito, diventando assistente parlamentare di Marcello Pera.

Nel 2001 era stata eletta per la prima volta alla Camera nella circoscrizione Calabria, nel collegio di Paola, ed era stata rieletta per altri cinque mandati, sempre con il centrodestra.

Era stata, inoltre, coordinatrice regionale della Calabria di Forza Italia e dal giugno 2016 vicesindaco e assessore alla cultura di Cosenza, nella giunta guidata dal sindaco Mario Occhiuto.

Prima di essere eletta Presidente della Calabria aveva dichiarato di essere in cura per un tumore.

La notizia della sua morte ha lasciato esterefatto tutto il mondo politico calabrese, la popolazione dell’intera Regione e non solo.

Nulla infatti faceva sospettare che le condizioni di salute della presidente fossero peggiorate.

Al contrario, era stata proprio lei qualche settimana fa a smentire le voci su un presunto aggravamento della sua malattia, bollandole come “cattiverie” e a riprova di ciò ci aveva tenuto a presenziare a diversi appuntamenti di campagna elettorale in tutta la regione.

Era una donna capace di prendere decisioni forti, come quando, durante il lockdown andò in controtendenza, disponendo la riapertura di bar e ristoranti in anticipo sul resto d’Italia.

Ora si è spenta in seguito alle conseguenze della sua tremenda malattia che curava nella nostra Regione.

Al fianco di Silvio Berlusconi fin da quando, nel 1994, il Cavaliere “scese in campo” fondando Forza Italia e cambiando per sempre la politica italiana.

Jole Santelli è la donna che ha legato il suo destino politico, ma anche personale, agli azzurri e a Berlusconi, era stata eletta con oltre il 55% delle preferenze.

Aveva sconfitto l’imprenditore vibonese Pippo Callipo in campo con una coalizione di centrosinistra.

Nessuno di noi può dimenticare quando la Calabria venne vista come un “modello” nella gestione della crisi sanitaria causata dal Coronavirus anche negli Stati Uniti.

Difatti, la nostra regione è finita in un articolo del prestigioso quotidiano, New York Times ove si raccontavano i problemi emersi grazie al Coronavirus nel Mezzogiorno, ma anche il modo in cui si è reagito, proponendo come esempio il caso della Calabria e le misure adottate per prevenire una disastrosa diffusione del virus”.

Da subito vittima di odiatori seriali che non le risparmiavano mai accuse in ogni campo, dal ballo dopo la sua elezione, alle risate, alle infelici parole di Berlusconi su di lei.

Di certo è che la Calabria ha perso una figura di spessore, una donna che amava la sua terra e la sua gente e che, nonostante la sua malattia, non si è risparmiata per i suoi amati conterranei. Mancherà ai suoi cari e mancherà a tutti i calabresi. Addio Jole.

Angela Amendola

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