“a tu per tu con…” Stefania Convalle

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La scrittrice che ha qualcosa da dire

Oggi con il mio “a tu per tu con…” sono a Monza dove vive Stefania Convalle.

Chi è Stefania?

Eccola tratteggiata in alcune note biografiche prima che mi raggiunga per porle alcune domande e capire se è una scrittrice che scrive per voler dire qualcosa o perché ha qualcosa da dire.

Stefania Convalle, dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica   presso il L.S.S. “S. Allende” di Milano, nel 2002 si iscrive al corso di Giornalismo e Scrittura Narrativa “L’ora di scrivere”, promosso dalla rivista “Storie”.

Nel 2012 consegue il diploma di operatrice Zen Shiatsu presso il Monastero “Il Cerchio” di Milano.

Nel 2006 con l’opera “Lettera alla madre” entra a far parte dell’antologia   dei finalisti del concorso “Festival delle lettere” pubblicata a cura dell’Associazione “365 gradi”.

Lettera alla madre” viene rappresentata al Teatro del Vigentino di Milano il 21 Novembre 2006 sotto la regia di Isabella Cremonesi.

Ha al suo attivo numerose opere – pubblicate da svariate case editrici, prima che fondasse Edizioni Convalle – tra romanzi, sillogi poetiche,   manuali; l’ultima opera, in ordine di tempo, è una raccolta di pensieri e aforismi dal titolo “Ti affido i miei pensieri, abbine cura”.

Premi? Tanti! Ne cito qualcuno…

Finalista al concorso Festival delle lettere 2006 con l’opera “Lettera alla madre”; seconda classificata al concorso letterario Il poeta e il narratore   con il racconto “Gli occhi non invecchiano mai”; menzione d’onore con il racconto “Il ritrattista” al premio letterario LeggiadraMente  del 2017; Premio Giovani, nel 2017, con il romanzo “Dipende da dove vuoi andare” e nel 2018 con “Il silenzio addosso”; finalista a Un libro per il cinema, 2019, con il romanzo “Il silenzio addosso”; Marchio Microeditoria di Qualità, 2020, con il romanzo “Anime Antiche”; Premio Solo Poesia 2021 – Carta e Penna – 5° posto con la silloge poetica “In ordine Sparso. Come  la   vita.”; Premio Letterario Milano International 2021, diploma d’onore con il romanzo “Lo specchio macchiato dal tempo”; Premio Midnight Dream  2022, con il romanzo “Lo specchio macchiato dal tempo”, terzo   classificato; Premio Letterario Internazionale “Massa, città fiabesca di mare e marmo” 2023, menzione speciale della Critica a Opere meritevoli per la silloge poetica “In ordine sparso. Come la vita”; Marchio Microeditoria di Qualità, 2023 con il romanzo “A Nord del Destino”; premio Appiano degli usignoli, 2023, prima classificata nella sezione racconti con  “Oltre la vita”.

Già, oltre la vita… come il mio “oltre lo spazio” occupato dalle note biografiche e curricolari mentre scrivo comodamente seduto in un angolo del monzese “Il mio bar”!

Una voce mi raggiunge… gradisci un caffè?

Alzo gli occhi, è Stefania

Sì, grazie…

Il tempo di sorseggiare l’ottimo caffè de “il mio bar” e…

Fiore – Come hai promosso le tue pubblicazioni?

Convalle – Tramite tour di varie tappe… La più prestigiosa quella di Volterra presso il Teatro S. Pietro e il Castello di Voghera dove si svolge l’Iria Castle Festival, intitolato Poetango; “Dentro l’amore in tour” è stato il primo da me organizzato tanti anni fa, durante il quale ho presentato i miei libri anche attraverso uno spettacolo di recitazione e tango argentino, abitudine che ho mantenuto anche in altre occasioni.

Mi piace coniugare varie forme d’arte quando parlo delle mie opere. Ho all’attivo anche decine di presentazioni presso librerie, centri commerciali, associazioni culturali, gruppi di lettura, locali d’intrattenimento, su tutto il territorio nazionale.

E poi, da quando ho fondato Edizioni Convalle, l’incontro con i lettori è avvenuto anche tramite le tante fiere e rassegne letterarie alle quali partecipiamo. Mi piace molto interagire con i lettori, anche prendendo un caffè insieme mentre consegno i miei libri tra le loro mani.

Fiore – So che c’è dell’altro…

Convalle – Sì, sono stata invitata presso varie scuole superiori per parlare dei miei romanzi e del mio essere scrittrice.

Aggiungo che ho condotto una serie di laboratori di scrittura creativa presso il Collegio Villoresi di Monza, in quattro classi di quinta primaria, un’esperienza davvero entusiasmante!

Fiore – E hai ideato…

Convalle – Caspita, non posso nasconderti assolutamente nulla!

Ho ideato e curo il Premio Letterario nazionale “Dentro l’amore”, giunto alla settima edizione. Conduco anche laboratori di scrittura creativa da alcuni anni e mi piace organizzare Poetry Slam ed eventi  culturali  di  vario genere su tutto il territorio nazionale.

Fiore – E sei molto attiva sulla Pagina Facebook Edizioni Convalle dove ogni giovedì conduci in diretta “il salotto di Edizioni Convalle”  presentando le varie opere, ti occupi di letteratura e organizzi vari contest per coinvolgere e intrattenere il pubblico, come ad esempio il Masterbook, il primo torneo online di scrittura ad eliminazione da te ideato.

Convalle – Incredibile questo ragazzo… sa tutto!

Fiore – Grazie per il ragazzo… molto buona! E ora dimmi perché nel febbraio 2017 hai fondato la Casa Editrice Edizioni Convalle?

Convalle – Per dare “casa” agli autori agli esordi… e non solo.

Fiore – Partecipazioni a Fiere del tuo settore?     

Convalle – Sì… al Salone del Libro di Torino, al Salone della  Cultura di Milano,  alla Rassegna della Microeditoria di Qualità di Brescia, a Più Libri Più Liberi di Roma e altre…

Inoltre sono stata ospite presso numerose radio locali e televisioni.

Fiore – Per esempio?

Convalle – La partecipazione nel novembre 2017 al programma “Milleeunlibro” di Gigi Marzullo su Rai Uno e nel Maggio 2018 al programma “Milleeunlibro” Speciale Salone di Gigi Marzullo, Rai Uno, con il romanzo “Il silenzio addosso”.

Fiore – Cos’è lo scrivere per te?

Convalle – La vita.

Fiore – Quando scrivi, il lettore è nella tua testa?

Convalle – Quando scrivo, nella mia testa ci sono i personaggi nei quali m’immedesimo. Cerco di pensare come loro, mi chiedo cosa farebbero, come parlerebbero.

L’immedesimazione è importante per scrivere la storia “da dentro” e   riuscire a scavare nella profondità del pensiero, delle emozioni, delle intenzioni.

Fiore – Quando nel tuo pc infili un foglio word bianco, osi e realizzi tutto ciò che desideri? Entri nel tuo privato scavalcando tutti gli ostacoli?

Convalle – Quando inizio a scrivere sono nella mia bolla creativa; non ci sono più barriere e confini di nessun genere.

Fiore – Scrivere è fatica… ma è anche?

Convalle – …anche e soprattutto una grande gioia.

Fiore –  Cosa rappresenta per te raccontare un’immagine?

Convalle – Nella mia mente le parole si muovono e creano immagini, come dentro un film. La musica che scelgo per scrivere diventa la colonna sonora e tutto avviene naturalmente.

Fiore – Come si scrive un romanzo?

Convalle – Col talento e lo studio della tecnica. Le due cose sono necessarie.

Il talento va coltivato, bisogna diventare padroni della scrittura. Da solo non basta.

Fiore –  L’amore per te…

Convalle – L’amore per me è tutto. L’amore, inteso non solo come sentimento tra due persone, ma l’amore universale, nel suo significato più completo.

Fiore – L’amore è un brutto guaio o “è l’unica cosa per cui valga la pena vivere”?

Convalle –  Sì, l’amore è quello che ognuno di noi ha come compito nella vita: capirne il significato e vivere una vita in suo nome.

Fiore – Giocare con i sentimenti è come seminare il deserto nei cuori?

Convalle – Giocare con i sentimenti è gettare il seme della diffidenza nel cuore delle persone. Nessuno lo dovrebbe fare.

Fiore – Cos’è l’amicizia tra un uomo e una donna?

Convalle – L’amicizia tra uomo e donna è amore senza sesso.

Fiore – Il silenzio tra un uomo e una donna è sufficiente per entrare l’uno nell’altra e fondere le due anime?

Convalle – Il silenzio può diventare un muro tra un uomo e una donna, se all’interno di un rapporto d’amore. Può essere assenza di comunicazione e quindi avere una connotazione non positiva. Se invece il silenzio è intesa, nel senso che a volte non è necessario parlare per capirsi, può essere un collante tra due persone che si amano.

Fiore – Il silenzio è attesa, è muro o linguaggio capace di penetrare anche i muri più resistenti?

Convalle – Dipende, come dicevo prima, da cosa nasce il silenzio. Può essere muro o può essere un ponte invisibile: dipende da come sono i rapporti.

Fiore – La solitudine è qualcosa che non ha niente a che fare con la libertà di essere ciò che si vuole, ma che ti chiude in una prigione senza finestre?

Convalle – Dipende dall’origine della solitudine. Se è una scelta, indica   un   grande equilibrio. Stare bene con sé stessi è fondamentale nella vita, ma non significa essere un eremita. Significa scegliere con chi stare e quando starci. Se invece la solitudine è una condizione che si subisce, allora diventa frustrante e dolorosa.

Fiore – Quando la malinconia ti siede accanto, cosa bisognerebbe fare?

Convalle – Bisognerebbe accoglierla e ascoltarla.  

Sono  una persona malinconica e mai vorrei essere diversa. La malinconia, per me, è profondità d’animo. La malinconia è empatia con l’intero universo.

Fiore – Il sonno è una pausa per riordinare i pensieri?

Convalle – Il sonno, a volte, è una pausa per ricaricare le batterie del cuore e della mente.

Fiore – Il grigio può essere l’anticamera sicura di un sorriso?

Convalle – Il grigio è una via di mezzo… che sia l’anticamera di un sorriso dipende sempre da noi.

Fiore – Nelle cose banali può risiedere la chiave dell’esistenza?

Convalle – Ti risponderò con una riflessione contenuta nella raccolta di aforismi e pensieri: “C’è sempre posto per un fiore”.

Fiore – Un tuo sogno è stato fondare una casa editrice… hai altri sogni? E a che età si smette di sognare?

Convalle – Il mio sogno è scrivere sempre e per sempre. Aprire una casa editrice non è mai stato un sogno, ma un progetto che ho provato a concretizzare e attraverso il quale ho regalato, a mia volta, sogni a tanti autori.

Non so se c’è un’età nella quale si smetta di sognare. Forse, con l’età e l’esperienza, cambiano i sogni. Calano le ambizioni. Si comprende il senso della vita che è molto lontana da tutto ciò che è materiale.

Fiore – Come si esce dalla vita di qualcuno? Sbattendo la porta, sottovoce o in punta di piedi?

Convalle – Quando si esce dalla vita di qualcuno, l’importante è farlo con onestà, rispetto.

Fiore – Cos’è la spiritualità?

Convalle – La spiritualità rappresenta la propria coscienza, quanto è profonda, quanto è onesta verso di sé.

Fiore – La mente umana… dei corridoi con porte chiuse dove si sbatte contro il muro dei propri pensieri, giorno dopo giorno?

Convalle – La mente umana è un grande mistero. Può essere un universo meraviglioso, può essere una macchina infernale. Dipende sempre da noi, come dicevo prima.

Imparare a gestire la propria mente è fondamentale per raggiungere l’equilibrio.

Fiore – Ci si può affidare alla vita e al destino senza opporre resistenza?

Convalle – Con gli anni, nei momenti difficili, mi affido a Dio. E a volte gli chiedo di indicarmi la strada per realizzare il mio Destino, ciò per cui sono nata.

Fiore – Per te cos’è la felicità?

Convalle – Una cena serena, al tavolo della cucina, mangiando e bevendo qualcosa di buono insieme al mio compagno e al mio cane.

Fiore –  Come hai potuto constatare le mie domande non sono state che una sequenza più o meno ordinata del tuo ultimo libro “Ti affido i miei pensieri, abbine cura” apparso sulle scene della letteratura italiana nell’ottobre scorso… In breve, vuoi raccontare ai lettori di ScrepMagazine della sua nascita?

Convalle – Quest’opera, alla quale tengo tantissimo, rappresenta il mio pensiero e affronta le tematiche sotto forma di riflessioni e aforismi, quello che è il mio modo di vedere la vita e non solo, anche quello che è… oltre la vita.        

Tematiche sempre presenti nelle mie opere.

Fiore – Conclusione? Non posso che trovarmi d’accordo e con Nello Evangelisti, autore della prefazione di “Ti affido i miei pensieri, abbine cura”, quando afferma che il tuo stile è uno stile diretto, incisivo ed efficace nell’illustrare i vari meandri dell’animo umano sempre alle prese con “l’intricato e contraddittorio mondo dei sentimenti” e con l’autrice della prefazione del tuo romanzo “A Nord del destino”, edito nel febbraio scorso, quando sostiene che tu riesci “a modulare eventi, azioni e sensazioni esterni ed interni ai personaggi, producendo un’ansimante attesa” in chi ti legge, che metti di fronte “a punti di svolta mai banali o prevedibili”.

Anche con me, in questa chiacchierata, ci sei riuscita benissimo e hai saputo indirizzare il mio sguardo verso il Nord del Destino! Grazie e al prossimo tempo con il tuo nuovo romanzo…

Convalle – Grazie a te per questa bella chiacchierata! A proposito… il prossimo romanzo vedrà la luce a fine Gennaio 2024.È una storia ancora diversa che affronta il tempo che passa e fugge via, quando si comincia a essere “grandi”.  

https://edizioniconvalle.com/

Vincenzo Fiore

Clicca il link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

Una vita esagerata…ovvero la storia di Mimma

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Vincenzo Fiore
Sono Vincenzo Fiore, nato a Mariotto, borgo in provincia di Bari, il 10 dicembre 1948. Vivo tra Roma, dove risiedo, e Mariotto. Sposato con un figlio. Ho conseguito la maturità classica presso il liceo classico di Molfetta, mi sono laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Bari con una tesi sullo scrittore peruviano, Carlos Castaneda. Dal 1982 sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Amo la Politica che mi ha visto fortemente e attivamente impegnato anche con incarichi nazionali, amo organizzare eventi, presentazioni di libri, estemporanee di pittura. Mi appassiona l’agricoltura e il mondo contadino. Amo stare tra la gente e con la gente, mi piace interpretare la realtà nelle sue profondità più nascoste. Amo definirmi uno degli ultimi romantici, che guarda “oltre” per cercare l’infinito e ricamare la speranza sulla tela del vivere, in quell’intreccio di passioni, profumi, gioie, dolori e ricordi che formano il tempo della vita. Nel novembre 2017 ho dato alle stampe la mia prima raccolta di pensieri, “inchiostro d’anima”; ho scritto alcune prefazioni e note critiche per libri di poesie. Sono socio di Accademia e scrivo per SCREPMagazine.

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