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“A cuore aperto” di Maria Cristina Adragna

Navigo a cuore aperto,
devota al pensiero
indecifrabile e stanco,
solcando l’oceano
del tuo scarno consenso
al fulgido idillio,
mortificato da tempo.

Vivo del fioco assenso,
pregando che giunga
per lenire il bisogno,
improvvisando strategie
di fortuna
che mi consentano
di non vacillare.

Il cielo sbraita da troppe giornate,
come i miei occhi assoggettati dal pianto,
ed io vorrei edulcorare il momento
che mi imprigiona
in una morsa d’attese.

Se tu sapessi quant’è
triste l’amore
quando s’abbarbica
sull’incertezza,
quando si danna
per una carezza
che a stento soggiunge
sul volto implorante.

Allora sapresti
del mio turbamento,
di questa ossessione
per l’empio abbandono,
di troppa incostanza
che non mi fa dono
nemmeno d’un cenno
di felicità…

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